All’ora di cena di sabato una persona ha suonato al campanello dicendo di essere mandata da Giovanni. La padrona di casa, fidandosi, un po’ ingenuamente, non ha esitato ad aprire il cancellino, trovandosi di fronte poco dopo quattro uomini incappucciati. Tutto si è svolto nel giro di di una quindicina di minuti, tanto è bastato per farsi consegnare i pochi soldi contanti e prelevare alcuni oggetti.
Vittime della rapina che è andata in scena alle 20 di sabato, a Calvagese della Riviera, l’ex presidente del Palazzolo Calcio, Giuliano Mori, e la moglie Vittoria. Anche se la paura è stata comprensibilmente tanta, anche perché non è la prima volta che la coppia finisce nel mirino dei malviventi, i rapinatori si sono comportati da veri gentiluomini. Mori ha raccontato sulle colonne di Bresciaoggi che uno degli incursori ha persino coperto le sue gambe, visto che l’ex presidente non si poteva muovere a causa dei postumi di un intervento subito alla schiena, mentre un altro prima di andarsene ha detto alla moglie che la stavano rapinando per motivi di necessità, dicendole "Mi scuso, anch’io devo mangiare".
Mangeranno poco coi proventi della rapina, solo 200 euro in contanti, un po’ di bigiotteria e due tappeti. I quattro uomini probabilmente erano slavi, secondo l’ipotesi di Mori, e non erano armati. Le pattuglie dei carabinieri si sono messe in strada appena è stato lanciato l’allarme, senza riuscire però a intercettare i malviventi.
(a.c.)
che gentili queste risorse dell’est….
Oh, ma che gentiluomini, che nobiltà d’animo: proponiamoli per un titolo nobiliare. A me invece i vecchi avevano insegnato tutto al contrario: chi delinque deve sapere che una volta ogni tanto trova quello del fromage…..certo che se lo stato (vedasi il fatto di Caravaggio del 25/11/2012) persegue chi si è difeso…nella patria della democrazia (gli USA) anche se un po’ a spanne ne avrebbero esaltato le virtù civiche, ed il PM avrebbe chiuso subito l’indagine: qui è tutto al contrario.
Art. 628 Codice Penale. Rapina.
"Chiunque, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, mediante violenza alla persona o minaccia, s’impossessa della cosa mobile altrui [c.p. 624], sottraendola a chi la detiene, è punito con la reclusione da tre a dieci anni e con la multa da euro 516 a euro 2.065 [c.p. 29, 32] (2).
Alla stessa pena soggiace chi adopera violenza o minaccia immediatamente dopo la sottrazione, per assicurare a sé o ad altri il possesso della cosa sottratta, o per procurare a sé o ad altri l’impunità.
La pena è della reclusione da quattro anni e sei mesi a venti anni e della multa da euro 1.032 a euro 3.098 (segue l’elenco delle aggravanti)."
E’ punito ? Ma siamo in Italia, suvvìa, i rapinatori sono comunque gentiluomini. Un po’ di rispetto, per cortesia.
Redazione…..inviti stasera a casa sua questi 4 gentiluomini e si faccia coprire le gambe. Ma che braà zet che ghè ‘n giro!