Ucraina ferita alla gamba da uno sparo: era una trappola per l’ex fidanzato

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La vicenda che ha visto protagonista una infermiera ucraina di 40 anni, ferita nella serata del 23 settembre scorso da un colpo d’arma da fuoco alla coscia, non aveva convinto gli inquirenti che hanno raccolto la denuncia della donna. E avevano ragione.

La donna infatti, secondo la ricostruzione dei carabinieri, avrebbe attirato sul monte Maddalena il suo ex fidanzato, un macellaio di Crema di 47 anni, per chiedergli la restituzione di 8 mila euro che la donna gli avrebbe prestato tempo fa quando avevano intenzione di andare a vivere insieme.

Ad attendere l’ex fidanzato però c’era anche un amico albanese della donnaarmato di pistola, una calibro 32 detenuta illegalmente. Nel tentativo di disarmarlo, il 47enne ha iniziato una collutazione con l’amico della donna, durante la quale è partito un colpo che ha ferito l’ucraina alla coscia.

Per lei e l’amico albanese sono scattate le accuse di rapina in concorso, minaccia aggravata e porto illegale di arma comune da sparo e gli arresti domiciliari.

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