Costa Concordia, la scatola nera analizzata da due ricercatori dell’Università di Brescia

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La scatola nera della Concordia è stata analizzata a Brescia e tra i ricercatori che hanno mostrato nel dettaglio gli istanti precedenti e successivi al naufragio della nave da crociera ci sono anche il docente Paolo Gubian del Dipartimento dell’Informazione dell’Università di Brescia e lo studente del corso di Dottorato in Ingegneria Informatica dell’ateneo cittadino Mario Piccinelli. Il loro lavoro ha dato origine anche ad un video.

Ora che la Costa Concordia è stata rimessa in posizione verticale, il nuovo assetto potrebbe dare altre opportunità di indagine sulla dinamica dei fatti che hanno portato al tragico epilogo del 13 gennaio 2012 al largo dell’isola del Giglio. Entrambi i ricercatori ne sono convinti: “Si potrebbe analizzare lo stato di alcuni dispositivi della nave – dichiara Gubian al Giornale di Brescia – prima che il relitto venga sventrato”.

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