Migliorare l’accessibilità dei documenti, risparmiare centinaia di chilogrammi di carta e, in definitiva, un bel gruzzoletto di fondi pubblici lungo i cinque anni di mandato. Queste le motivazioni che hanno convinto ieri i membri della Commissione Statuto presieduta da Giuseppe Ungari ad approvare l’acquisto per tutti i consiglieri comunali di tablet, utili durante le sedute.
Tramite gli apparecchi i consiglieri potranno accedere facilmente a tutte le delibere e ai documenti necessari per seguire i lavori in aula. Lavori che presto potrebbero finire anche sui pc dei cittadini grazie alla proposta emersa nella seduta di ieri di trasmettere in digitale tutti i consigli comunali. Per regolamento la diretta tv è obbligatoria solo per le due sedute annuali dedicate all’approvazione dei bilanci, per altre 5 sedute la diretta durante il mandato di Paroli era opzionale, e costava 7mila euro cadauna. Ieri, secondo quanto riporta Bresciaoggi nell’edizione odierna, si è discusso di creare un apposito canale streaming sul portale del Comune dove trasmettere le riprese delle sedute ed eventualmente le riunioni delle varie commissioni. Il costo di quest’operazione si aggirerebbe complessivamente sui 10-12mila euro. Mattia Margaroli per il Pdl ha votato contro, mentre Nini Ferrari della Civica per Brescia si è astenuta: entrambi sarebbero preoccupati percoloro che non hanno il computer o la connessione internet.
(a.c.)
ma li sanno usare?
in alternativa si poteva fare una colletta fuori dalla loggia per ste poveretti che non arrivano a fine mese !!!!
Ma non avrebbero potuto comperarseli con i propri soldi’ Che si fa ora? Si regala un tablet ad ogni cittadino? La solita politica dei privilegiati.
ah già certo….per risparmiare eh…..
Eh già dopo lo smartphone con scheda telefonica pagata dal Comune(un Blackberry per ogni consigliere), adesso anche il tablet….e poi?
Non mi pare una gran notizia. Lo sarebbe stata se per leggere e scrivere, invece del tablet, il Comune avesse dotato i consiglieri di tavolette di argilla o fogli di papiro.