Tariffe plateatici, l’assessore Margaroli precisa: “Agevoliamo gli onesti e puniamno i furbi”

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Maurizio Margaroli, assessore al Commercio e alle Attività produttive, è intervenuto per fare chiarezza in merito alle tariffe applicate dal Comune di Brescia per l’occupazione di suolo pubblico e l’installazione di plateatici in città. L’assessore ha dunque smentito categoricamente un qualsiasi aumento delle cifre, spiegando che le novità introdotte sono da ritenersi sanzionatorie solamente per coloro che non rispettano il regolamento. “Ho voluto scrivere personalmente alle associazioni di categoria per ribadire che le tariffe non sono affatto state ritoccate e rimangono quelle risalenti all’anno 2006. – ha dichiarato – Ciò che abbiamo fatto è stata una semplice modifica al regolamento: siamo intervenuti per sanzionare in modo efficace chi utilizza gli spazi pubblici senza autorizzazione e chi non paga il canone previsto. Per queste categorie di soggetti sono stati previsti specifici istituti che potranno portare a considerevoli aggravi economici rispetto alla cifra di base. Le tariffe sono state dunque aumentate solamente per coloro che non rispettano il regolamento. Si tratta di un’iniziativa finalizzata a proteggere i commercianti seri e onesti che sono disposti a investire risorse per migliorare il servizio offerto alla propria clientela. È nostra intenzione invece punire i furbi che tentano di utilizzare spazi pubblici senza seguire il regolamento”. “Voglio ricordare – prosegue l’assessore Margaroli – che questa Amministrazione ha previsto diverse agevolazioni per gli esercenti, emettendo provvedimenti di esenzione o comunque di riduzione del canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche a sostegno di specifici progetti di valorizzazione. Penso per esempio allo sconto del 50% per l’installazione di plateatici nelle aree interessate dalla pedonalizzazione delle principali vie e piazze del centro storico”. “Mi sembrava dunque opportuno – conclude – fare chiarezza in seguito ad alcune notizie circolate negli ultimi giorni. Come sempre, sono a disposizione dei rappresentanti dei commercianti e degli esercenti qualora volessero confrontarsi o chiedere ulteriori interventi”.

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1 COMMENT

  1. Assessore margaroli le comunicò che ho foto specifico parecchie foto di un locale di via fratelli bandiera che non rispetta lo spazio a lui dedicato. È stato ancora messo un tavolo sul l’angolo tra via bixio e via fratelli bandiera con quattro posti a sedere. Nella foto è stato colto anche il proprietario del locale mentre serve al tavolo. Sempre nello stesso reportage fotografico si vede come un’altra tavolino con circa 6 posti a sedere sia stato messo prima del palateatico mentre un altro tavolo addirittura nello spazio destinato al parcheggio delle vetture. Mi piacerebbe che lei mi ricevesse per un incontro così le potró mostrare uno dei miei tanti reportage fotografici sulla movida!
    Le comunico che in assenza di un suo incontro le foto verrano pubblicate e rese note ai cittadini.
    In attesa di un suo riscontro,
    le porgo distinti saluti

  2. Come? Lei osa mettere in discussione il comportamento di un commerciante? Lo dica che vuol dare un dispiacere a due assessori in un sol colpo: quello ritratto che applica tutta la sua intelligenza per il bene psicofisico dei cittadini con le iniziative per l’estate a 95 decibel e il vicesindaco che con lo stesso impegno intellettivo, si astiene da ogni intervento, allo scopo di rivalutare le case del quartiere. Ingrato.

  3. Sanzionare chi utilizza indebitamente lo spazio pubblico mi pare sacrosanto anche perchè i contravventoiri non mancano anche in zona Piazzale Arnaldo, alcuni sono "cronici" e non si capisce davvero perchè possano da sempre farla franca.

  4. Il nodo è sempre uno le regole ci sono ma poi non le fate rispettare. Parlate tanto fin troppo ma in sostanza…. In teoria i locali dovrebbero rispettare tante norme ma in pratica le multe non le si danno perché gli esercizi commerciali devono vivere.
    Margaroli basta chiacchiere e passi ai fatti

  5. Raccogliamo tutte le foto che abbiamo e portiamole in comune! Chi più ne ha più ne metta!
    Dai che la battaglia la stiamo vincendo! Mettiamoli alle strette, facciamogli le scarpe e mandiamoli a casa!
    Oramai neanche dei controlli della polizia ci si può fidare…

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