Tribunali chiusi a Breno e Salò, Rolfi: il governo massacra la Leonessa
Il Consiglio dei ministri ha deliberato nei giorni scorsi la riduzione e la razionalizzazione degli uffici giudiziari, con conseguente chiusura di diverse sedi dei tribunali, tra cui anche le sedi distaccate di Breno e Salò del tribunale di Brescia: scelta contro cui ha deciso di schierarsi in maniera netta e decisa la segreteria provinciale della Lega Nord di Brescia. “Si tratta dell’ennesimo massacro compiuto da questo Governo nei confronti del Nord e del territorio bresciano. – ha dichiarato il segretario provinciale della Lega Nord, Fabio Rolfi – Brescia ha già dovuto subire la tremenda umiliazione del mancato trasferimento di 32 capisquadra dei Vigili del fuoco, deciso di punto in bianco da Roma senza tener minimamente conto delle nostre esigenze; ora un territorio esteso e virtuoso come il nostro si ritrova privato anche delle sedi decentrate del tribunale”. “L’attenzione del Governo verso gli enti decentrati si sta facendo sentire: – prosegue Fabio Rolfi – oltre all’eliminazione dei tribunali periferici e ai tagli di personale per le Forze dell’ordine, vengono letteralmente scippati i risparmi dei comuni attraverso la Tesoreria unica e si continuano a tartassare famiglie e imprese grazie all’Imu, che i comuni sono costretti a riscuotere per conto di Roma. Nel frattempo, giusto per non perdere il vizio, vengono stanziati 400 milioni di euro a fondo perduto nel tentativo di salvare un territorio altamente indebitato come quello siciliano e vengono stanziati centinaia di milioni di euro per autostrade del Sud, che sono in fase di realizzazione da diversi anni, per non dire decenni, e che probabilmente non vedranno mai la luce…“ “E questo sarebbe il Governo che salverà il Paese e che risanerà i conti dello Stato? – si chiede il segretario provinciale della Lega Nord – I fatti parlano chiaro e sono difficilmente confutabili: si tratta di un Governo centralista nelle decisioni e a forte trazione meridionalista e assistenzialista per quanto riguarda gli effetti. I risultati e i numeri sono sotto gli occhi di tutti: questi “tecnici” stanno ingigantendo il debito pubblico e, oggi più che mai, stanno cercando di sfruttare le risorse del Nord, impoverendo il territorio di risparmi e servizi di cui i nostri cittadini necessitano e per cui, al contrario di qualcun altro, hanno sempre pagato fino all’ultimo centesimo”.