Oggi il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la legge di contrasto alla violenza sulle donne, elaborata, in quattro mesi di intenso impegno, da un gruppo di lavoro bipartisan.
“La legge – spiega il consigliere del Pd Gianantonio Girelli – è il frutto di una buona mediazione fra i progetti di legge presentati da Pd, Sel, Pdl e uno di iniziativa popolare e ne accoglie in grande parte i contenuti. Un risultato importante, reso possibile anche dalla mobilitazione delle promotrici del progetto di legge di iniziativa popolare”. “Si tratta- continua Girelli – di una buona legge, che dà una risposta alla mancanza di strumenti di tutela dalla violenza delle donne in Italia, denunciata ieri anche dall’Onu, sana un vuoto legislativo e interviene finalmente su un fenomeno che, come testimoniano anche i tragici episodi recenti di cronaca, è in costante crescita.” La legge che condanna ogni tipo di violenza fisica, sessuale psicologica ed economica, prevede l’istituzione di un tavolo permanente composto per metà dai rappresentanti delle associazioni e per metà da quelli istituzionali, con funzioni non solo consultive, ma di proposta. Prevede, inoltre la creazione di una rete, di cui faranno parte i centri antiviolenza e di accoglienza che da anni operano sul territorio e hanno maturato una straordinaria esperienza. “Uno dei punti forti del documento- sottolinea il consigliere del Pd – è proprio la valorizzazione di questo patrimonio, fondato sul metodo della solidarietà fra donne”. La legge stabilisce, inoltre, che sia adottato un piano pluriennale che individui criteri e modalità di intervento. Altro punto centrale del documento approvato è la formazione degli operatori, necessità espressa anche da chi si impegna nel soccorso alle donne maltrattate, che fino ad oggi è stata affidata solo all’iniziativa dei volontari. Prevede,inoltre, programmi educativi, sia per fornire strumenti atti ad individuare eventuali casi di violenza o maltrattamento, sia a diffondere, fin dall’infanzia, una cultura mirata al rispetto di genere. Il finanziamento previsto per il 2012 è di un milione di euro. “Una cifra significativa – commenta Girelli – che dovrà essere stanziata entro quest’anno. La necessità è quella di emanare subito i bandi e individuare le linee di finanziamento. Una dilazione, vista l’urgenza dell’attuazione degli interventi, non sarebbe in alcun modo accettabile. Per questo ne seguiremo passo a passo il processo di attuazione, vigileremo perché i tempi stabiliti per l’erogazione dei finanziamenti siano rispettati. Ci impegneremo a far si che il piano pluriennale sia approvato al più presto dal Consiglio e seguiremo l’attività di monitoraggio del fenomeno della violenza alle donne. Ad oggi in Lombardia non esistono dati ufficiali. Per poter arrivare ad avere un quadro del fenomeno è necessario avviare un lavoro di collaborazione con i centri antiviolenza e gli altri servizi già operativi”.