Ori Martin, petizione al sindaco del Codisa. E all’azienda il comitato propone un “patto di vicinato”

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Dopo le 1700 firme per le osservazioni al PGT, il CoDiSA San Bartolomeo ha presentato una Petizione al Sindaco di Brescia per porre la parola fine a inquinanti miasmi, rumori e polveri provenienti dal sito industriale Ori Martin, e segnalare, oltre ad una viabilità asfissiante, l’assenza di interventi di mitigazione ambientale intorno alla fabbrica. In poco più di 10 giorni, senza organizzare banchetti, volantinaggio, assemblee, i residenti, con il solo tam tam di chi vive un disagio cronico, hanno raccolto quasi 600 firme per richiamare l’attenzione del Consiglio comunale su San Bartolomeo, un Quartiere dimenticato.

Le risposte, anche della nuova amministrazione, tardano a venire e non riescono a porre un freno alle molestie e ai disagi. La nuova petizione intende dare una scossa, un impulso dinamico al tavolo comunale, a cui partecipa anche l’azienda, al fine di definire un progetto organico, strutturato per obbiettivi ed azioni, con una chiara selezione delle priorità ed una tempistica realistica.

Come accade in altre zone della città, l’associazione vuole avviare un confronto serio con la proprietà Ori Martin, per una presa d’atto consapevole e condivisa dei problemi e delle soluzioni possibili, partendo da un quadro d’assieme delle criticità ambientali per delineare interventi di compatibilità attraverso un "osservatorio" che provveda al più presto a realizzare un piano di indagini con il monitoraggio sistematico dell’inquinamento acustico, dell’aria e del suolo.

Non manca una sollecitazione al Comune perché appronti un Piano di riordino urbanistico dell’area limitrofa allo stabilimento, con particolare riferimento alla viabilità, e soluzioni di mitigazione ambientale intorno allo stabilimento, capaci di dare respiro e migliorare la qualità della vita del Quartiere.

Questa petizione contiene una novità di rilievo, infatti non si rivolge solo all’amministrazione comunale, ma anche direttamente alla proprietà Ori Martin per delineare con l’azienda un patto di buon vicinato. Vorremmo far capire che i vicini di casa sono stanchi e vogliono capire se lo stabilimento possa diventare una risorsa per il Quartiere condividendo con i portatori d’interesse un patto civico ed etico di buone relazioni o voglia restare un cronico problema irrisolto.

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1 COMMENT

  1. l’UNICO MODO PER FARE CAMBIARE OPINIONE ALLA AZIENDA E’ BLOCCARE L’ENTRATA E L’USCITA DEI TIR SOLO ALLORA LA PROPRIETA’ SI SIDERA’ AL TAVOLO PER DISCUTERE IL PROBLEMA AMBIENTALE.RICORDATE VI CHE LA ORI DA LAVORO A 400 PERSONE QUESTO E’ LA LORO FORZA.

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