Teatro sotto le stelle di scena sotto il cielo di Carpenedolo. Dal 27 giugno all’8 agosto

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Il Comune di Carpenedolo, assessorato alla cultura, e l’associazione IL NODO TEATRO di Desenzano hanno il piacere di presentare “Teatro sotto le stelle 2012”, una rassegna con sette imperdibili appuntamenti con spettacoli teatrali d’autore presso il piazzale delle scuole medie di Via Dante a Carpenedolo (Bs). Le sette serate, che animeranno la cittadina bresciana, tutte firmate IL NODO TEATRO, vedranno la rappresentazione di commedie di Molière, William Shakespeare, Henri Meilhac,  Eugene Labiche, Jules Verne e di Carlo Collodi. Come primo appuntamento IL NODO TEATRO presenta mercoledì 27 giugno 2012 alle ore 21. Il Borghese gentiluomo, una commedia brillante di Moliére con la regia di Alberto Cella. La commedia dell’eccesso, della vanità, della vanagloria. L’abito diventa segno dei tempi e l’onesto borghese aspira a vette infinite rotolando tuttavia inesorabilmente nel ridicolo. Una commedia sontuosa e ridicolissima che mette alla berlina tutte le manie del gran mondo di allora come di oggi. Lo spettacolo Il giro del mondo in 80 giorni di Jules Verne e Adolphe d’Ennery sarà il secondo immancabile appuntamento con la regia di Francesco Buffoli e Daniele Bottini.  Il romanzo di avventura per antonomasia trasformato in una brillante e colorata commedia. Una corsa vorticosa contro il tempo che porta Phileas Fogg e il suo fido Passepartout attraverso quattro continenti e innumerevoli peripezie.  La rassegna continua con una spassosissima commedia brillante di Henri Meilhac. Si tratta de Le Vedove Allegre, per la regia di Raffaello Malesci. Da un classico dell’ottocento francese una spassosa commedia rivisitata in chiave moderna e ironica. La classica e famosissima “Vedova allegra”, rimasta sola a Parigi a contendersi gli appetiti di nuovi pretendenti e a giocare in un sottile gioco diplomatico internazionale, si moltiplica acquisendo molti spassosi alter-ego. Infatti tutti i ministri del governo del Birkenfeld, piccolo stato sull’orlo della rovina, sono morti in un misterioso incidente lasciando uno stuolo di vedove consolabili ma povere e in bolletta. Segue Il viaggio del signor Perrichon  di Eugene Labiche con la regia di Raffaello Malesci. Rappresentata per la prima volta a Parigi il 10 settembre del 1860 al Theatre du Gymnase, si può definire la prima commedia turistica poiché mette in scena una benestante famiglia borghese che si concede una vacanza nell’amena Svizzera ormai facilmente raggiungibile grazie alla recente, per il periodo, espansione delle linee ferroviarie. Gli atteggiamenti, le manie, la morale spicciola rendono questi personaggi assolutamente attuali oggi come lo erano cento anni fa, e come allora il pubblico ride delle peripezie del buon signor Perrichon senza accorgersi che sta ridendo di se stesso. Si prosegue con la famosissima commedia di William Shakespeare, Pene d’Amor Perdute, sempre per la regia di Alberto Cella. Amore e Linguaggio sono i due protagonisti supremi di questa singolarissima esilarante commedia che si inoltra con stupefacente analisi psicologica in tutte le labirintiche e vorticose sfumature del corteggiamento amoroso. A seguire, per i più piccini ma non solo, proponiamo Pinocchio di Carlo Collodi per la regia di Raffaello Malesci. Un burattino e il suo grillo parlante, la vocina della coscienza che continua a farsi sentire, ogni tanto è un po’ noiosa ma spesso si rivela molto utile. Il nostro Pinocchio cresce con la voce della propria piccola coscienza e la sua strada per diventare grande è popolata da Gatti, Volpi, Fate Turchine, Mangiafuochi e Lucignoli… Per riscoprire che Pinocchio parla ancora ai grandi e ai bambini di oggi! E per finire Il Misantropo di Moliere per la regia di Alberto Cella. Il protagonista Alceste è un intransigente idealista, che pretende di comportarsi senza ipocrisie e senza piegarsi a compromessi, incapace di conciliare i propri principi etici con le consuetudini sociali.  

 

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