La “guerra” tra i residenti del centro storico cittadino e i giovani che frequentano la movida del Carmine sembra destinata a continuare. I primi continuano a lamentare gli schiamazzi notturni di chi affolla i locali del quartiere e alza la voce fino a tarda notte, i secondi non si sentono più liberi di vivere la strada e i suoi locali dopo la mezzanotte. Ma una soluzione potrebbe arrivare con l’istituzione della patente a punti per i locali, ipotizzata dall’assessore al centro storico Mario Labolani. In sostanza funzionerebbe come la patente di guida: si parte da 20 punti e ogni infrazione alle regole costa al locale la perdita di tot punti, fino ad arrivare a 0 ed essere costretti ad anticipare l’orario di chiusura, o addirittura a chiudere i battenti per un certo tempo. I locali si doteranno quindi di stewart di sorveglianza che, in caso di schiamazzi molesti per la quiete pubblica, inviteranno i clienti ad abbassare il tono di voce. Per ora l’accordo raggiunto tra la Loggia e i titolare degli esercizi del Carmine è quello di ripagare un euro ai clienti che esibiranno il ticket del parcheggio alla Randaccio o a Fossa Bagni, coprendo così il costo della sosta. Un modo per evitare che parcheggino indiscriminatamente nei posti riservati ai residenti rendendo impossibile a questi ultimi il posteggio.
non si tratta di guerra ai locali, ma alla inciviltà dei clienti che schiamazzano fino alle 3 di notte tutti i giorni……… con la migliore volontà sfido chiunque a sopportare di nn potere neanche, a finestre chiuse, guardare la televisione, per nn parlare di bisogni fisiologici in ogni angolo e di vomiti vari……….