Si apre la discussione, all’interno del Pd, dopo la decisione del gruppo consiliare di lanciare la candidatura di Emilio Del Bono a sindaco alle comunali del 2013. Due sole le defezioni: Claudio Bragaglio (che però è da tempo sospeso dal gruppo e non ha preso parte alla riunione) e Alfredo Bazoli, che giustifica la sua decisione con questioni di metodo. Non ho condiviso il percorso, spiega a Bsnews.it Bazoli, secondo me, prima di arrivare al nome, era necessario avviare una discussione interna per discutere del percorso che ci porterà al voto. La priorità, credo, è costruire la coalizione più larga possibile e, soltanto poi, individuare il candidato da proporre agli alleati. Invertire il processo, continua, rischia di fare più danni che altro. E tengo a precisare, chiarisce, che il problema non è Del Bono: lo stimo e gli riconosco numerose qualità, ma se il dibattito interno è condizionato da questa scelta rischia di diventare inutile. Bazoli, quindi, sottolinea la necessità delle primarie. Non credo siano politicamente accantonabili: spero e immagino, aggiunge, che ci sia una coalizione e che quindi vi prendano parte anche altri candidati.
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Vedo bene una alleanza fra Bazoli e Onofri. Sindaco e vicesindaco
Bene fa Bazoli a guardare prima di tutto alla coalizione perché non se ne vedono, ad oggi, nè i confini nè i partecipanti (Liste Civiche, e quali ? UDC ? SEL ? IDV ?) con in più il rischio di novità rilevanti che porteranno nel 2013 contestualmente al voto politico nazionale.
condivido appieno, sarebbe il tandem perfetto: dato che ormai in tutto il mondo la politica e’ in mano ai banchieri e alla finanza (che fanno notoriamente gli interessi di tutti…) non vedo perche’ a Brescia dovrebbe andare diversamente…
ma non potremmo guardar dentro il PD, prima che fuori, che poi alla fine fuori non c’è un gran che. coalizione, ma con chi?? anzi con cosa? siamo un partito di lunga tradizione amministrativa e di buone pratiche, perchè cercar continuamente fuori! il metodo senza la sostanza è pericoloso, così come la vox populi. Attenzione, ne abbiamo di esempi di eletti a furor di popolo, che hanno fatto la rovina dell’italia. prima delle primarie il pd deve avere UN SUO PROGRAMMA e possibilmente un suo candidato condiviso, di esperiena valore e capacità!!!