Caffaro, il ricorso di Ruzzenenti all’Ue per denunciare la mancata bonifica

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La sede Caffaro a Brescia
La sede Caffaro a Brescia

Sono trascorsi 12 anni dalla scoperta dell’inquinamento del sito Caffaro di Brescia. In questi giorni, l’ambientalista bresciano Marino Ruzzenenti, ha  presentato un ricorso alla commissione giustizia della Unione Europea sulla mancata bonifica dell’area, già inserita nei siti di interesse nazionale. I terreni, circa 700 ettari tra Chiesanuova e Fornaci, e le acque contaminate da pcb e diossina, aspettano da 12 anni di essere bonificati, ma senza esito. Secondo l’ambientalista, il ritardo sta mettendo in serio pericolo la salute dei cittadini che abitano la zona, e più in generale di tutti i bresciani. Secondo quanto riportato da uno studio bresciano pubblicato sulla rivista internazionale “Environmental Research”, il rischio aumenterebbe del 70 per cento per chi vive nei pressi della Caffaro, anche se, specifica l’articolo, “i risultati devono essere considerati con cautela, in assenza di misure individuali biologiche di esposizione”. Da parte sua il Comune di Brescia ha predisposto nel nuovo Pgt un piano di messa in sicurezza della zona, come richiesto dalle associazioni ambientaliste bresciane. Ruzzenenti, in collaborazione con Massimo Cerami, nei mesi scorsi aveva anticipato alla Loggia un dossier dove si raccoglierebbero le varie indagini condotte in questi anni da Asl ,Arpa e altre istituzioni, strappando la promessa di riunire il consiglio comunale per una seduta straordinaria sul tema dell’ambiente nel mese di aprile, ma ad oggi la data non è sancora stata fissata.

 

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1 COMMENT

  1. A questo nostro concittadino deve andare la nostra più grande riconoscenza nel aver avuto il coraggio di denunciare pubblicamente questo gravissimo fatto che per anni si voleva tenere nascosto alla città perchè andava contro ai poteri forti. Oggi con la stessa costanza se ne esce ancora per ribadire a chi ha responsabilit&agrave ; di governo della città e via, via fino al governo nazionale, non può in alcun modo sottrarsi da queste responsabilit&agrave ;. Grazie, sinceramente.

  2. A questo nostro concittadino deve andare la nostra più grande riconoscenza nell’aver avuto il coraggio di denunciare pubblicamente questo gravissimo fatto che per anni si voleva tenere nascosto alla città perchè andava contro ai poteri forti. Oggi con la stessa costanza se ne esce ancora per ribadire a chi ha responsabilit&agrave ; ; di governo della città e via, via fino al governo nazionale, non può in alcun modo sottrarsi da queste responsabilit&agrave ; ;. Grazie, sinceramente.

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