Una superficie pari a due volte la città di Brescia scompare, ogni anno, tra Lombardia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Sardegna, ‘mangiata’ dal cemento. Con circa diecimila ettari di territorio trasformati, nelle quattro regioni, in spazi residenziali, capannoni e nuove infrastrutture. Di questi, 9.400 sono sottratti all’agricoltura nell’arco dei dodici mesi.
Sono alcuni dei dati contenuti nel dossier 2011 sul consumo del suolo presentato oggi a Milano da Legambiente e Istituto nazionale di Urbanistica (Inu).
Se, ogni giorno, tra Lombardia, Emilia, Friuli Venezia Giulia e Sardegna ”spuntano circa 27 nuove aree urbanizzate” come sostiene Pileri, a ‘capitanare’ il quartetto è la Lombardia, con 117 mila metri quadrati di territorio urbanizzati nell’arco di 24 ore, circa 7 volte piazza del Duomo a Milano. Segue, come rileva l’indagine, l’Emilia con 84 mila metri quadrati, il Friuli con 8 mila metri quadrati e la Sardegna con 6.300. In Lombardia, invece, il ‘primato’ spetta alla provincia di Monza e Brianza, con una superficie urbanizzata che supera il 50% del territorio provinciale.Il consumo di suolo, secondo il rapporto, incide negativamente soprattutto sul settore agricolo, causando la perdita di grandi appezzamenti di terreni, circa 9.400 ettari in un anno tra Lombardia, Emilia, Friuli e Sardegna.
voi KOMUNISTELLI nn ci riuscite propio a capire che PIU L’EDILIZIA LAVORA e piu l’economia VA MEGLIO? ma siete propio cosi’ ottusi?
che stress che siete
andate a lavorare al posto di star qua a perder tempo cn queste cavolate da Verdognoli o legambiente!
E PADANIA LIBERA
Ecco il commento intelligente che mancava. Spero che Celtico venga prima o poi sommerso di cemento e venga a mancargli il verde che ama tanto.
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