Castelletti: mai trattato per entrare in giunta

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    Con un lungo comunicato stampa la civica Laura Castelletti smentisce qualsiasi ipotesi di ingresso in giunta e di "corteggiamento" da parte del sindaco Adriano Paroli, sottolineando di essere "equidistante dai due poli". ECCO IL TESTO DIFFUSO NELLA SERATA DI OGGI

    “In questi giorni il mio nome è stato associato ai ruoli più svariati: da tutti gli assessorati, nessuno escluso, fino al surreale ritorno alla presidenza del consiglio comunale. Ho letto e seguito con diversi stati d’animo, tra cui soprattutto la sorpresa per le svariate ipotesi, l’incredulità per la notevole fantasia di certi originali scenari ed un poco di fastidio per l’impressione, cresciuta col passare del tempo, che in ogni occasione il solo obiettivo fosse quello di assegnarmi un ruolo o una maschera a prescindere dalla mia volontà, dribblando il più banale dei passaggi: quello di chiedermi personalmente quale fosse la mia posizione.

    Lo faccio io ora.

    Nel mio modo di concepire la politica non ci sono titoli onorifici o medagliette da appuntarsi al petto, ma principi, idee, contenuti e progetti da realizzare. Per quanto mi riguarda ogni passaggio politico ha sempre come fine ultimo la volontà di portare un miglioramento al vivere comune, immediato o di prospettiva. In base a questo presupposto imprescindibile posso affermare che nessuno mi ha interpellato per prospettarmi obiettivi realizzabili per la nostra città, nè nell’immediato nè con prospettive di più ampio respiro. Ogni voce diffusa nelle ultime settimane a proposito della mia collocazione nello scenario politico amministrativo della Loggia è quindi del tutto infondata e priva di senso.

    In questi due anni ho spesso criticato le scelte approssimative, intempestive o sbagliate della maggioranza (come il bonus bebè, abbattimento della pensilina in Largo Formentone, la sede Unica del Comune e altre), ma allo stesso tempo non ho mai rinunciato al dialogo con gli esponenti della maggioranza stessa così come con quelli dell’opposizione. Ho sempre avuto come unico orizzonte quel programma che presentai candidandomi a sindaco della città nel 2008. Fin qui l’atteggiamento costruttivo ha portato ad alcune iniziative di cui vado fiera, come Intemporanea a Santa Giulia (promossa con il supporto della mia associazione “Brescia per passione”) ed ha messo sulla buona strada alcuni significativi progetti come quello dell’Urban Center (il luogo della progettazione partecipata) o wifi gratis in 10 ambiti della città promosso con Francesco Onofri che entro febbraio dovrebbe vedere la luce. Rimango convinta che solo in questo modo posso essere realmente fedele al mandato che mi è stato dato dai cittadini bresciani che mi hanno votato nell’ultima tornata amministrativa, e che solo così, indicando obiettivi chiari e lavorando per il loro raggiungimento, posso convincere tanti altri elettori della bontà di quelle idee.

    Sono fedele, oggi come ieri, alle scelte del 2008, rimanendo equidistante dai due poli maggioritari che anche in questi giorni hanno dimostrato di essere egualmente lontani dai miei principi. Non amo e non condivido l’opposizione fatta attraverso tribunali come non apprezzo l’arroganza di chi crede che per governare con profitto una città sia sufficiente fermarsi ai titoli, agli slogan ed alle sedie occupate, senza andare al merito e ai contenuti politici delle scelte che si fanno. Si tratta, nell’uno e nell’altro caso, di metodi parziali che trascurano nella sua essenza ciò che esclusivamente conta, ovvero il buon governo cittadino e la sua capacità di dare risposte intrinsecamente valide perché decisive nei fatti. In entrambi i casi rimane un vuoto di contenuti che stride.

    Per riempire questo vuoto non servono partiti, ma idee. Nessuna struttura può prescindere dal rapporto con i cittadini, può essere efficace nell’elaborare le idee e sostenerle, ma è comunque dalle donne e dagli uomini in quanto tali che esse nascono. Io da due anni rispondo ai quasi 8000 cittadini (7835 per essere esatti) che mi votarono nel 2008. Nel frattempo porto avanti un lavoro quotidiano ed appassionato con l’associazione Brescia per passione che già conta l’adesione di molte persone e l’attivismo di un nutrito gruppo di collaboratori che hanno dato vita a varie iniziative sul territorio con incontri molto partecipati (Brescia del futuro, Metro problema o risorsa, Mobilità ciclabile: l’esempio di Bolzano…). Attraverso il mio blog commento ogni giorno i fatti politici, amministrativi, sociali e culturali della città, supportata da un gruppo affiatato di collaboratori, spesso molto giovani, a cui riconosco doti umane e professionali. Questo è il mio concetto di trasparenza, partecipazione, condivisione delle idee. Ogni giorno molti cittadini entrano in contatto con me attraverso la rete; ogni mese le visite arrivano a toccare le 15mila unità. Con loro provo a dialogare, a loro rispondo cercando di essere interprete di bisogni emergenti che troppo spesso rimangono taciuti e silenziosi.

    Questi sono i miei punti di partenza e di approdo. Mentre in città si perdeva tempo rincorrendo le ipotesi più svariate sul mio futuro politico ero con loro a Copenaghen in un viaggio studio su architettura e mobilità sostenibile. Questo è l’unico metodo politico che riconosco: obiettivi, non sogni. Programmi e contenuti, non chiacchiere e distintivi.

    Di questo vorrei che si ricominciasse a parlare in questa città lacerata dal disordine, da ventate d’odio, dall’ arroganza di chi detiene il potere. Una città solidale che in alcuni giorni sembra non riconoscere più le sue stesse radici erigendo muri e teorizzando nuove esclusioni. Un clima difficile nel quale, tuttavia, non voglio rinunciare ad offrire il mio contributo appassionato e concreto per progettare il futuro della città.

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    1 COMMENT

    1. Non si può non dire niente sulla vicenda della sanzione della Corte di Conti e difendere l\’interesse civico.
      DE MARTIN parla chiaro—non bisogna fare distinguo…chi ha sbagliato deve pagare…l\’unico interesse da difendere è quello dei cittadini che hanno bisogno di trasparenza, non alludo all\’assessore, e esempi concreti di onestà.

    2. GIUREREBBE SU CIO\’ CHE HA DI PIù CARO CHE IL SINDACO NELL\’ULTIMO MESE NON LE HA MAI PARLATO DI GIUNTA??? PADANIA LIBERA (DALLA CASTELLETTI)

    3. La linea della signora Castelletti è decisamente ambigua. Equidistante dagli schieramenti significa anche equivicina, ed è inaccettabile che si continui così. Alle elezioni verrà spazzata via.

    4. Io alle ultime elezioni ho votato lista Castelletti pensando fosse una forza civica ma chiaramente alternativa al centrodestra e come me, credo, tanti altri… Queste manovrine mi hanno davvero deluso!

    5. La verità e\’ che i partiti della coalizione hanno detto di no al suo ingresso in giunta il suo giochino e\’ stato smascherato

    6. LA CASTELLETTI CI DICA COSA PENSA DELLA QUESTIONE CARTE DI CREDITO E SE RITIENE GIUSTO CHE LA GIUNTA SI DIMETTA. O E\’ EQUIDISTANTE PURE SU QUESTO?

    7. non commenta perchè si vergogne e sa come sta la Giunta di cui Lei faceva parte ha scialacquato 744.000 euro in due anni senza mai giustificare nulla…pero\’ loro sono superiori e possono infamare gli altri, perchè per loro non vale quello che vale per gli altri, vero?

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