Un’opera d’arte nella cuccia del cane

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    L’arte, in Italia, è ovunque. Anche nella cuccia del cane. E’ quanto ha scoperto, negli scorsi giorni, la famiglia Zani, titolare di una carrozzeria a Castegnato e da sempre conosciuta per la grande collezione di cimeli della guerra. Gli Zani, infatti, hanno visto emergere gradualmente dalla cuccia del loro cane – un pastore tedesco di nome Park – un’opera d’arte di valore: un dipinto del 1734 raffigurante l’Immacolata che è stato attribuito niente meno che al pittore barocco Angelo Paglia (1681-1762), allievo del Guercino e autore di numerosi affreschi visibili nelle chiese di Brescia. La tavola di legno (larga quasi due metri e mezzo) era stata riverniciata, ma col tempo – e la presenza del cane ha senza dubbio contribuito – sono emersi colori e immagini. Un’opera importante che la famiglia Zani, dopo il restauro, ha deciso di vendere per realizzare il sogno di dare vita a un museo sulla guerra.

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