Anche Sel attacca la questura

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    Pubblichiamo il comunicato di Sinistra ecologia e libertà sui fatti di ieri in città.

    Sinistra Ecologia e Libertà di Brescia giudica gravissima la scelta operata di sgombrare il presidio sotto la gru occupata da più di una settimana da 6 migranti.

    Una durissima azione repressiva con cariche della polizia e dei carabinieri e decine di feriti non solo non produce risultati ma allontan ogni possibilità di trovare una soluzione condivisa che ponga fine senza drammi a questa situazione.

    Una regia dell’ordine pubblico che dopo anni di buona gestione nei confronti delle manifestazioni appare oggi incapace di mediazioni.

    Seppure sia chiaro che gli ordini arrivino da Roma la responsabilità della Questura di Brescia è gravissima; per questo oltre a ribadire l’incapacità del Prefetto a gestire la situazione chiediamo la rimozione del Questore e del vice Questore vicario che questa mattina ha in prima persona ordinato le violenze contro i partecipanti del presidio.

    Questo governo, oramai alla fine della sua storia, vuole lasciare il segno con inutili colpi di coda, riaffermando la negazione di tutti i diritti e non riconoscendo ai migranti il diritto fondamentale a rivendicare la loro dignità.

    Siamo in campagna elettorale e la Lega Nord, tramite il ministro degli interni Maroni, mostra i muscoli con inutili operazioni di polizia che, non solo non raggiungono il risultato previsto, ma non fanno altro che allontanare il dialogo necessario per trovare una soluzione.

    Si cerca di deteriorare il tessuto sociale cittadino portando all’esasperazione i bresciani e facendo credere loro che l’unica risposta delle istituzioni debba essere quella repressiva.

    Se il dramma si trasformerà in tragedia i colpevoli andranno ricercati nelle istituzioni locali che hanno distrutto il presidio in via Lupi di Toscana e che oggi cercano di dividere la città , e nelle istituzioni nazionali che individuano nella repressione l’unica risposta possibile.

    E’ il momento della responsabilità e quello che conta adesso è garantire il primo diritto dei migranti sulla gru, l’incolumità e la loro vita.

    Sinistra Ecologia e Libertà, riaffermando la solidarietà ai migranti in lotta, chiede insieme alla CGIL, che si attivi da subito un tavolo con autorevoli mediatori (la moschea, la chiesa Bresciana , il sindacato e le associazioni dei migranti di tutte le etnie) che torni a discutere una soluzione possibile, attraverso un atto urgente del governo, come l’erogazione di permessi di soggiorno temporanei e il ripristino di un presidio permanente autorizzato

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