Incendio all’azienda agricola, lo spiedo solidale è un successo
Un successo oltre ogni aspettativa quello raggiunto dallo spiedo di beneficenza organizzato domenica scorsa 16 febbraio al Palazzetto Polivalente di Gussago da alcuni volontari locali che hanno innescato con il loro entusiasmo una vera e propria catena di solidarietà. Tolte le spese vive sono ben 6.100 gli euro che sono stati raccolti e consegnati nel corso della giornata stessa a Stefania e Simone, presenti a questo speciale appuntamento insieme alla piccola Matilde, i giovani proprietari dell’azienda agricola di Bovegno “Cosa tiene accese le stelle”, distrutta il mese scorso da un terribile incendio.
500 infatti sono state le porzioni servite (di cui un centinaio da asporto) a commensali giunti dall’intera provincia di Brescia, e non solo, guidati dalla fama dello spiedo locale e dalla buona causa; l’occasione si è rivelata un momento conviviale e di condivisione, guidato dallo spirito che quando si sogna insieme tutto è possibile, convinti che dove non arriva il singolo la squadra può centrare l’obiettivo.
Una vera e propria squadra si è infatti adoperata per la buona riuscita dell’iniziativa, tra esercizi commerciali e privati, da Aliprandi nella fornitura della carne, passando per il Castello di Gussago per il vino, coinvolgendo i vicini bergamaschi di Gandino nell’approvvigionamento della polenta autoctona e la generosità di Paolo Frassine e Davide Ceretti per la frutta, seguiti dall’estro culinario delle volontarie locali che si sono prodigate nella realizzazione del dessert, senza dimenticare chi ha supportato l’iniziativa in silenzio, come la Bottega Bianca e Bruno e M. Luisella di Ronco.
Un contributo importante e fondamentale si è rivelato il lavoro dei volontari che hanno dedicato il proprio impegno ed energie alla preparazione del piatto bresciano per eccellenza, con gli irriducibili Christian Ceretti e Mauro Frassa all’opera nell’intero ciclo di preparazione delle 500 porzioni, affiancati dalle forze messe in campo per l’allestimento, l’organizzazione e il tam tam innescato sui social. Un impegno colto e condiviso anche da testate e radio locali, nonché portali web dell’intera provincia, dai territori della bassa fino alle valli, che hanno contribuito a richiamare il pubblico, portando in overbooking la richiesta di iscrizioni e dimostrando che in ogni situazione è l’atteggiamento a fare la differenza e che il volontariato incarna e testimonia con i fatti un valore irrinunciabile, quello del dono.
Una giornata trascorsa all’insegna del fare quindi del bene e trarne altrettanto, tra un primo momento dedicato ai più sportivi con la passeggiata tra i paesaggi franciacortini nei dintorni di Gussago organizzata dal Gruppo Giovani Marmotte insieme all’ASD Life Dance di Bergamo (che ha partecipato al pranzo con più di 50 persone) e l’armonia a tavola, ospiti dell’ASD Gussago Basket, che ha messo a disposizione il Palazzetto Sportivo.
Un esempio concreto che la solidarietà non conosce nè confini nè colori, rendendo ciascuno parte attiva per un mondo migliore. In seguito all’incendio numerose sono state le mobilitazioni a favore dei due giovani: diversi gruppi del territorio hanno promosso una raccolta fondi finalizzata a ricostruire e sostenere gli investimenti necessari per riavviare l’attività. Chi volesse può contribuire con una donazione libera. L’iban intestato a Azienda Agricola Cosa tiene accese le stelle cui mandare i propri contributi è IT21E3608105138278502578510 | Postepay n. 5333 1710 9980 0662 | C.F. FRSSMN89E24D611C Simone Frassini