Torna a scaldarsi, a Rovato, la polemica politica. E stavolta ad infiammare il confronto è il tema della viabilità e della sicurezza dei piccoli alunni che frequentano le scuole elementari del centro.
Con una nota, infatti, i consiglieri di minoranza Stefano Fogliata e Matteo Buizza (del gruppo Rovato Domani) criticano fortemente la maggioranza, citando un recente fatto di cronaca – di cui si parla molto in paese, ma che al momento non ha conferme ufficiali – che avrebbe visto proprio un assessore della giunta guidata da Tiziano Belotti urtare con l’auto un bambino uscito dalla stessa scuola (per fortuna il piccolo non avrebbe riportato ferite gravi).
“Quello che manca ad oggi è un’analisi seria ed una presa in carico generale delle criticità legate alla viabilità nel centro di Rovato”, si legge nel comunicato, che denuncia “per l’ennesima volta la situazione di assoluto caos e pericolo a cui sono esposti quotidianamente gli studenti delle scuole elementari del centro”.
Ogni mattina, infatti, nonostante i cartelli di divieto d’accesso nelle ore scolastiche posti su Piazza Palestro e su via Matteotti, “decine di auto impunemente attraversano via Lamarmora in entrambi i sensi mentre gli studenti entrano ed escono da scuola”. “Diversi genitori – continuano Fogliata e Buizza – hanno segnalato più volte la situazione ed il relativo pericolo per i bambini e le bambine, ma non pare che questa Amministrazione abbia intenzione di intervenire seriamente per risolvere il problema”.
Quindi si cita il presunto incidente che avrebbe coinvolto l’assessore, attaccando: “Abbiamo finalmente dopo tanti anni il Ponte degli Spalti: è così difficile per i nostri amministratori usarlo, esattamente come fanno i dipendenti comunali e ‘quasi’ tutti i ‘normali’ cittadini? Per un rappresentante delle Istituzioni dovrebbe essere il minimo porsi come esempio credibile sul tema, soprattutto quando chiediamo alla cittadinanza di ripensare la propria mobilità nel centro storico”.
Infine i due consiglieri di minoranza, invitano “l’Amministrazione ad utilizzare tutte le risorse a propria disposizione per risolvere il problema e pensare – magari insieme alla Scuola e ai genitori- soluzioni per tutelare i bambini e le bambine nel prossimo anno scolastico”.