Dispenser acqua in casa: ecco perché bisogna microfiltrare l’acqua di rubinetto

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Acqua, foto generica da Pixabay

In casa, nella nostra quotidianità, tendiamo a bere acqua imbottigliata e utilizzare l’acqua del rubinetto solo per cucinare. In realtà l’acqua del sindaco è più che adeguata per il consumo umano, specie se filtrata con un dispenser acqua casalingo, un dispositivo che ricorre alle tecnologie di depurazione più innovative per restituire un’acqua sicura e buonissima da bere.

L’acqua di rubinetto italiana tra luci e ombre

Anche se circola ancora molto scetticismo in merito l’acqua di rubinetto italiana può essere bevuta con fiducia, senza timore di ingerire sostanze in qualche modo pericolose per la salute.

La normativa nazionale, aderente ai parametri stabiliti dalle direttive europee (Direttiva 98/83/CE), impone infatti il rispetto di severi standard di qualità e garantisce che l’acqua pubblica sia libera da sostanze nocive come metalli pesanti, nitrati e microbi.

I controlli lungo la rete idrica eseguiti dalle Unità Sanitarie Locali (USL) sono innumerevoli e servono a verificare la conformità dell’acqua di acquedotto ai limiti massimi di concentrazione stabiliti per sostanze come l’arsenico, il cadmio, il cromo, il piombo, il nichel e i cloruri.

Il cloro è in effetti aggiunto proprio per disinfettare l’acqua e preservarla dalla contaminazione microbiologica, ma il quantitativo resta comunque entro limiti di legge.

Nessun ente pubblico è però obbligato a controllare il sapore dell’acqua: per quanto potabile l’acqua di rubinetto ha spesso retrogusti spiacevoli. Può inoltre contenere elementi indesiderati raccolti durante il suo percorso lungo la rete idrica, che non sono oggetto di indagini da parte delle autorità.

Dispenser acqua: se l’acqua pubblica è potabile perché deve essere filtrata?

Sono diversi i fattori che possono influire negativamente sulla purezza e sul gusto dell’acqua di rubinetto. Tra questi il primo è senz’altro il cattivo stato di manutenzione di alcuni tratti della rete idrica: come possiamo verificare, per esempio, le condizioni in cui si trovano le tubature del nostro palazzo?

Valori elevati di pH, durezza e residuo fisso tendono a corrodere le tubature e a rilasciare impurità potenzialmente dannose nell’acqua. I residui di cloro utilizzati nel processo di potabilizzazione possono alterare le proprietà organolettiche dell’acqua, compromettendone il gusto e l’odore. Le acque medio-dure e dure, caratterizzate da un alto contenuto di calcare, possono inoltre causare problemi agli impianti idraulici e ai dispositivi di riscaldamento, con conseguente aumento dei consumi energetici.

A tutte queste problematiche esiste una soluzione semplice: consiste nell’installare un dispenser acqua che si collega alla rete idrica e sottopone il liquido ad un passaggio attraverso filtri fisici e raggi UV, che hanno un elevato potere battericida e virucida. Come funzionano questi sistemi visti da vicino?

Le tecnologie dei dispenser acqua

La microfiltrazione dei dispenser acqua agisce attraverso l’uso di filtri a carboni attivi con funzione assorbente: in questa parte del filtro si rimuovono impurità grossolane come spore, polveri sottili e altre sostanze con dimensioni comprese tra 5 e 1 micron. Questo processo è anche in grado di migliorare il gusto e l’odore dell’acqua perché neutralizza il cloro.

I modelli più recenti di dispenser acqua ricorrono anche alla tecnologia dei raggi UV che elimina almeno il 99% di batteri, virus, funghi, muffe e altri agenti patogeni. I produttori di dispenser acqua più attenti all’igiene dei propri dispositivi li dotano anche di superfici ricoperte con materiali inibitori della carica microbica e batterica come gli ioni d’argento.

L’utilizzo in cucina di un’acqua così pura, fresca perché sempre erogata sul momento, non può che migliorare le preparazioni, in particolare nel caso degli impasti e della pastella. Per questo motivo i dispenser acqua sono sempre più utilizzati anche nei ristoranti che offrono un servizio “premium” alla propria clientela.

Grazie alle dotazioni high tech questi dispositivi costituiscono, insomma, una soluzione ideale al problema della qualità dell’acqua da bere.

Non si può inoltre trascurare il fatto che i dispenser acqua non solo migliorano la qualità dell’acqua di rubinetto ma, permettendoci di berla nella vita di tutti i giorni, offrono la possibilità di eliminare le bottiglie di plastica dalle nostre abitudini di consumo, promuovendo uno stile di vita più sostenibile e consapevole.

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