▼ Banca Valsabbina, altra annata positiva: utile netto a 50 milioni di euro

I vertici proporranno all'assemblea dei soci la distribuzione di un dividendo ordinario di 0,50 euro per azione (in linea con quello dello scorso anno)

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Banca Valsabbina, foto da ufficio stampa

Conti record, nel 2023, per Banca Valsabbina. L’istituto di credito guidato da Renato Barbieri e Marco Bonetti, infatti, ha chiuso l’ultimo bilancio con un utile lordo a 72 milioni e un netto di ben 50 milioni di euro, un un aumento del 20,9 per cento rispetto all’anno precedente (41,4 milioni).

La raccolta diretta della banca, nel 2023, è stata di 5,23 miliardi di euro (+6,7%), mentre l’indiretta è salita a 3,21 miliardi (+13,9%). Gli impieghi alla clientela, ancora, sono stati di 3,77 miliardi (-3%), influenzati dalla minor domanda di prestiti (la banca ha erogato circa 4.400 finanziamenti per un totale di 686 milioni, i mutui ipotecari a privati sono stati di 170 milioni). Nel contempo sono leggermente calati i crediti deteriorati (da 186 a 184 milioni) e il patrimonio netto è salito a 450 milioni (+16%).

In conseguenza di questi numeri i vertici proporranno all’assemblea dei soci la distribuzione di un dividendo ordinario di 0,50 euro per azione (in linea con quello dello scorso anno). Tra gli obiettivi del 2024, invece, quello di aumentare ancora il numero degli sportelli sul territorio, aggiungendone altri quattro.

IL COMUNICATO STAMPA

Il Consiglio di Amministrazione di Banca Valsabbina, nel corso della seduta del 13 Marzo, ha approvato il Progetto di Bilancio al 31 Dicembre 2023, che evidenzia un Utile ante imposte di € 72 milioni (+25%) ed un Utile netto di € 50,1 milioni (ex € 41,4 milioni, +21%). L’indicatore di redditività (“ROE”) è pari al 13,4% ed attesta continuità di risultato, stabilità nella performance e capacità concreta di creare valore.

All’Assemblea dei Soci verrà proposta la distribuzione di un Dividendo unitario in denaro di € 0,50 per azione, in linea con l’erogazione dello scorso esercizio ed in conformità ai principi di prudenza che contraddistinguono la strategia aziendale, nell’ambito di un contesto che presenta ancora elementi di incertezza. Il rendimento (dividendo in proposta/valore medio del prezzo dell’azione 2023) è pari al 7% tenendo anche conto del positivo andamento dell’azione della Banca (+46% nel corso dell’anno).

Il risultato netto, in progressiva e continua crescita, è ancora una volta positivo e di rilievo, a conferma della concreta efficacia delle strategie di sviluppo adottate dalla Banca negli ultimi anni”, ha dichiarato Renato Barbieri, Presidente di Banca Valsabbina.

“I dati, gli indicatori e le iniziative delineano una Banca indipendente e sana, che sta crescendo – sia per linee interne che per linee esterne – e che intende continuare a traguardare obiettivi sfidanti, creando valore e riconfermandosi quale interlocutore di riferimento per il territorio. Stiamo ampliando il nostro perimetro di attività nell’ambito di un programma di investimenti e di sviluppo, contando su indicatori in progresso e su una base patrimoniale sempre più solida, a sostegno della crescita”, ha aggiunto Barbieri.

 

Aggregati ed indici patrimoniali della Banca al 31 Dicembre 2023

Dati in € migliaia dic-23 dic-22 Variaz. %
Attivo Totale attivo 7.029.832 6.985.940 0,6%
Raccolta Raccolta diretta 5.234.493 4.905.541 6,7%
Raccolta indiretta 3.126.088 2.745.227 13,9%
   di cui gestita 2.033.808 1.870.053 8,8%
Raccolta complessiva 8.360.581 7.650.768 9,3%
Impieghi Impieghi alla clientela 3.778.500 3.893.522 -3,0%
  di cui in bonis 3.684.045 3.791.602 -2,8%
  di cui deteriorati 94.455 101.920 -7,3%
Masse in gestione Masse amministrate (Raccolta + Impieghi) 12.139.081 11.544.290 5,2%
dic-23 dic-22 Variaz.
Qualità del Credito NPL Ratio netto
(Crediti deteriorati netti/impieghi netti)
2,5% 2,6%  
  di cui sofferenze nette/impieghi netti 1,1% 1,2%  
NPL Ratio lordo
(Crediti deteriorati lordi/impieghi lordi)
4,7% 4,6%  
Copertura Crediti Deteriorati 49% 45%  
Texas Ratio 21,5% 27,0%  

 

    dic-23 dic-22 Variaz.
Liquidità LCR (liquidità breve termine – Limite Reg. 100%)  220%  190%  
NSFR (liquidità medio/lungo termine – Limite Reg. 100%)  140%  140%  
    dic-23 dic-22 Variaz.
Patrimonio/

Solidità

Fondi Propri 473.267 426.311 11,0%
Cet 1 Ratio 14,70% 14,03%  
Tier Total Ratio 16,80% 15,33%  
Leva Finanziaria (Limite Reg. 3%) 5,6% 4,9%
Patrimonio netto 450.236 388.107 16,0%
Utile Utile netto 50.071 41.421 20,9%
dic-23 dic-22 Variaz. %
Alcuni
Numeri
N. Soci e Azionisti  42,9 mila 42,2 mila 1,7%
N. Conti Correnti 105 mila 102 mila 2,9%
N. Dipendenti 845 804 5,1%
N. Clienti 121 mila 118 mila 2,5%
N. Filiali (in 5 regioni) 71 70  

A fine esercizio la Raccolta Diretta si è attestata ad € 5.234 milioni in aumento del 6,7% principalmente per effetto della crescita di forme di raccolta a scadenza, come time deposit e prestiti obbligazionari. Tale andamento conferma la capacità di rispondere alle esigenze di risparmio della clientela, mantenendo al contempo adeguati livelli di liquidità. La Raccolta Indiretta si è attestata ad € 3.126 milioni, in aumento di € 381 milioni, con una crescita del 13,9%. Si conferma importante il contributo del risparmio “gestito” che ammonta ad € 2.034 milioni (+ 9%). La Raccolta Complessiva ammonta quindi ad € 8.361 milioni, in crescita del 9,3% (ex € 7.651 milioni), nell’ambito di un positivo trend di consolidamento delle risorse raccolte e gestite, a valere su una rete commerciale che, ad oggi, conta nr. 71 filiali, dislocate in 5 regioni.

Gli Impieghi a clientela sono pari ad € 3.778 milioni, in calo del 3% rispetto allo scorso esercizio, anche tenuto conto del rallentamento generalizzato della crescita economica e della minor domanda di prestiti, influenzata dalle mutate condizioni di mercato. Nell’anno appena concluso la Banca ha sostenuto il territorio erogando circa 4.400 finanziamenti per un totale di € 686 milioni, di cui € 350 milioni rappresentati da mutui ad imprese assistiti da garanzie statali. Il sostegno alle famiglie per l’acquisto della casa si è invece concretizzato attraverso la concessione di mutui ipotecari a privati per circa € 170 milioni. Prosegue, infine, l’attività della Banca nell’ambito del credito al consumo, anche attraverso il perfezionamento dell’acquisizione del 100% di “Prestiamoci” (Novembre 2023), realtà fintech specializzata nei prestiti personali e nel finanziamento digitale.

Lo stock di Crediti deteriorati lordi (NPL) è diminuito da € 186 milioni ad € 184 milioni, sia nell’ambito delle attività di gestione ordinaria e interna del credito, che tramite il perfezionamento di operazioni di cessione di NPL. L’NPL Ratio Lordo, pari al 4,7%, è pressoché stabile, pur a fronte di un fisiologico calo degli impieghi. La “copertura” media dei NPL migliora e passa dal 45,2% (2022) al 48,7%, con un totale dei Crediti deteriorati netti in ulteriore riduzione (€ 94 milioni) ed un NPL Ratio Netto al 2,5% (in lieve miglioramento). L’andamento di tali dati conferma l’attenzione posta sulla “qualità del credito” dalla Banca, che può contare su un indicatore “Texas Ratio” (“capacità di assorbimento patrimoniale dei NPL”) pari al 21,5% ed in ulteriore miglioramento (ex 27%).

I Fondi Propri ammontano ad € 473 milioni (ex € 426 milioni), in sensibile crescita anche per effetto dell’autofinanziamento connesso ai positivi risultati conseguiti. Relativamente ai Coefficienti Patrimoniali di Vigilanza, gli stessi comprovano la solidità patrimoniale dell’Istituto, con un Cet 1 Ratio al 14,7% ed un Tier Total Ratio al 16,8%, superiori rispetto alle richieste della Vigilanza ed in linea con gli indici di Sistema. Il Patrimonio Netto è pari a € 450 milioni (+16%) e comprende l’intero utile netto del 2023 di € 50,1 milioni, la destinazione del quale sarà deliberata dall’Assemblea dei Soci, nonché l’accantonamento a riserva di € 18 milioni, secondo quanto previsto dal c.d. “Decreto Asset” (che regola la “tassa sugli extraprofitti”) e ad ulteriore rafforzamento del capitale aziendale.

Soci ed Azionisti sono pari a circa 43 mila (41 mila i “Soci”), i rapporti di conto corrente ammontano invece a quasi 105 mila, in crescita del 3%.

Risultati ed indici economici della Banca al 31 Dicembre 2023

Dati in € migliaia dic-23 dic-22 Variaz. %
Conto Economico Margine d’interesse 153.157 141.845 8,0%
Commissioni nette 60.496 55.057 9,9%
Margine di intermediazione 243.170 212.675 14,3%
Rettifiche nette di valore per rischio di credito su A.F. -35.019 -31.936 9,7%
Risultato netto della gestione finanziaria 207.994 180.636 15,2%
Costi operativi -133.993 -122.886 9,0%
Utile ante imposte 72.031 57.808 24,6%
Imposte dell’esercizio -21.960 -16.387 34,0%
Utile netto 50.071 41.421 20,9%

 

dic-23 dic-22
Indicatori di efficienza e redditività Cost/Income 55% 58%
ROE” (Return On Equity) – al netto utile di pertinenza 13,40% 11,70%
Dividendo 0,50 € 0,50 €

Il Margine d’interesse raggiunge € 153,2 milioni (+8%), sia per il contributo dell’operatività della gestione caratteristica verso la clientela che per l’aumento dei tassi di riferimento, che già aveva parzialmente e positivamente inciso sul precedente esercizio. A fronte di un incremento degli interessi attivi, la Banca ha scontato maggiori interessi passivi verso la BCE nonché verso la clientela. Le Commissioni nette evidenziano anch’esse una sensibile crescita (+ € 5,4 milioni) raggiungendo € 60,5 milioni (+10%).

Il Margine di intermediazione risulta pari ad € 243,2 milioni, in incremento del 14,3% (+ € 30,5 milioni), raggiungendo il più alto livello di ricavi di sempre, anche per il positivo contributo della gestione finanziaria del portafoglio titoli e per attività di “negoziazione”.

Le Rettifiche di valore su attività finanziarie, al netto delle riprese, ammontano ad € 35 milioni (ex € 31,9 milioni, per l’applicazione di politiche prudenziali), con un costo del credito pari allo 0,87% su base annua. Il Risultato netto della gestione finanziaria si attesta, pertanto, ad € 208 milioni (+ 15%, + € 27 milioni).

I Costi operativi ammontano ad € 134 milioni e registrano un incremento del 9%, riconducibile alla crescita dimensionale ed operativa della Banca, che sta investendo anche in risorse (845 i dipendenti) ed infrastrutture per uno sviluppo continuo, anche nell’ambito dell’integrazione delle “controllate”. Il Cost Income – indicatore di efficienza aziendale dato dal rapporto tra costi operativi e margine d’intermediazione – si è attestato al 55%, in miglioramento rispetto allo scorso esercizio.

L’Utile ante imposte ammonta ad € 72 milioni (+ 14,2 milioni), mentre l’Utile Netto si attesta ad € 50,1 milioni, con un aumento di oltre € 8,6 milioni (+ 21%), scontando imposte per € 22 milioni. Il ROE, rapporto tra l’utile netto ed il patrimonio netto medio scorporando l’utile di pertinenza, si attesta quindi al 13,4%, in ulteriore miglioramento rispetto all’11,7% registrato nello scorso anno.

 

Informazioni qualitative ed evoluzione della strategia del Gruppo

Sul finire dello scorso esercizio la Banca ha ottenuto le Autorizzazioni di rito al fine di poter estendere la propria presenza nel Nord Italia, prevedendo l’apertura di 5 nuove filiali. È stato, infatti, varato il “Piano Ampliamento Rete Territoriale 2023-2025”, con l’obiettivo di incrementare le masse e di servire ulteriori territori, raggiungendo il numero di 75 filiali. Nel Gennaio 2023 è stata inaugurata la dipendenza di Pavia mentre nel mese di novembre, in attuazione del citato “Piano”, è stata aperta la filiale di Alessandria, consolidando la presenza in Piemonte e portando la rete a n. 71 presidi territoriali.

Al 31 Dicembre 2023 l’organico della Banca contava 845 dipendenti, in crescita (+5%) rispetto agli 804 del 2022. Considerando anche le società ora controllate “Prestiamoci” ed “Integrae Sim” l’organico complessivo di Gruppo si attesta, a fine anno, a circa 900 risorse.

Con riferimento all’evoluzione strategica ed all’estensione della gamma prodotti / servizi offerti alla propria clientela, la Banca da alcuni anni sta sviluppando un “ecosistema” di partnership, sia in ambito tecnologico/digitale che consulenziale, con l’obiettivo di sostenere l’economia reale e di offrire una gestione qualificata del risparmio.

La Banca sta, infatti, sviluppando attività specialistiche al fine di completare l’offerta di servizi alle PMI, confermandosi quale interlocutore di riferimento per il proprio territorio e per i territori di recente insediamento, in grado di garantire sia servizi bancari tradizionali che servizi complementari, anche in ambito corporate ed investment banking. In tale contesto si inserisce la citata acquisizione del controllo di Integrae SIM (Settembre 2023), realtà milanese leader nella strutturazione di operazioni di “equity capital market” sul mercato “EGM” di Borsa Italiana, specializzata nella consulenza alle imprese che intendono raccogliere risorse in modo “complementare” rispetto al tradizionale canale bancario (aumenti di capitale, quotazioni, minibond, etc.).

Nello scorso novembre è stata inoltre perfezionata l’acquisizione del 100% della Fintech “Prestiamoci” (e del relativo istituto di pagamento “Pitupay”), una delle principali piattaforme italiane di “Digital consumer lending” con oltre € 100 milioni di finanziamenti erogati. La Banca sta contribuendo alla valorizzazione di tale realtà, implementando ulteriormente la piattaforma tecnologica in uso, rafforzando la struttura e la governance della Fintech, e fornendo un ulteriore servizio alla clientela retail che si è già concretizzato in oltre 400 prestiti concessi in pochi mesi di operatività.

Tali due operazioni hanno consentito di allargare il perimetro del Gruppo che fa capo alla nostra Banca, nell’ambito di una riconfigurazione societaria e strategica già in atto. Tenuto conto dell’integrazione di tali realtà, il totale dell’Attivo è pari ad € 7.067 milioni, con Patrimonio Netto del Gruppo di € 452,3 milioni, Utile Lordo di € 74,5 milioni ed Utile netto di pertinenza della Capogruppo di € 52,2 milioni.

Sono proseguiti anche accordi industriali e strategici con altre realtà operanti nei settori del fintech, asset manager e società di servizio orientate all’impresa. Tali investimenti permettono di sviluppare nuovi servizi e di rafforzare un “ecosistema” rivolto ai clienti, con l’obiettivo di creare valore e trasferirlo al territorio in modo sempre più efficiente.

Archiviamo quindi anche l’anno 2023 con performance e risultati positivi, nel solco di un percorso di continua crescita. Vogliamo confermarci un player dinamico sul territorio ed un interlocutore di riferimento, in grado di operare come un Gruppo sempre più integrato. Il Piano di Ampliamento Rete, gli investimenti pianificati e la capacità di generare autofinanziamento stabile sono solo alcuni degli asset che ci permettono di garantire una positiva e valoriale prospettiva per la nostra realtà indipendente e per i nostri soci”, ha quindi concluso Barbieri.

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