Per la grandezza del progetto è stata ribattezzata “La Lourdes bresciana”. Ma non tutti sono d’accordo sul maxi-piano relativo al santuario Rosa Mistica di località Fontanelle, a Montichiari.
Il progetto definito nel 2020, a cui il Comune ha già dato il primo ok, prevede interventi su un’area di circa 80-90mila metri quadrati (di cui 4mila edificabili) nella zona dell’antica fonte di San Giorgio. Il primo step prevede un investimento di circa 4,5 milioni di euro, destinati soprattutto a costruire la nuova chiesa da 350 posti a sedere (con parcheggi annessi), poi si guarderà all’immobile del mulino, destinandola ai sacerdoti in difficoltà.
Ma Legambiente non ci sta e – con Comitato Bene Comune Colli Morenici e un gruppo di residenti – ha deciso di presentare ricorso al Tar per chiedere di cancellare la variante al Pgt di Montichiari e quella al Ptc provinciale. Il motivo? L’intervento “frammenterebbe e scomporrebbe l’attuale preziosa continuità territoriale dei terreni agricoli definiti di interesse strategico provinciale” e gli enti preposti, nemmeno di fronte alle osservazioni, avrebbero fornito risposte alle esigenze di tutela ambientale e paesaggistica dei luoghi. Inoltre non sarebbero stati valutati adeguatamente gli impatti di traffico e le emissioni della nuovo santuario, che già oggi chiama circa 100mila visitatori all’anno.
Le Fontanelle sono diventate ufficialmente santuario Mariano dal 2019. E la denominazione completa è: “Santuario Mariano Rosa Mistica-Madre della Chiesa alle Fontanelle di Montichiari”. Dopo le perplessità (nel 2013 il vescovo Luciano Munari aveva scelto la linea della prudenza), la diocesi ha deciso di accogliere le migliaia di richieste arrivate dai fedeli, che da tempo si recano per chiedere grazie nel luogo in cui alla mistica (infermiera e aspirante suora) Pierina Gilli (1911 -1991) sarebbe apparsa ripetutamente la Madonna.