▼ Asst Garda, ecco chi sono i nuovi direttori

Roberta Chiesa è il nuovo Direttore Generale, Pietro Imbrogno, Direttore Sanitario, Paolo Schiavini, Direttore Sociosanitario e Piero Canino, Direttore Amministrativo.

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Roberta Chiesa con i neo direttori di Asst Garda, foto Asst Garda

Il neo Direttore Generale di Asst Garda Roberta Chiesa – i presidi di Desenzano, Lonato, Gavardo, Salò, Manerbio e Leno – si è insediato il 2 gennaio e ha iniziato subito a visitare l’azienda per incontrare il personale sanitario dei tre Presidi Ospedalieri. Nei giorni successivi ha nominato la Direzione Strategica, i suoi più stretti collaboratori, scelti per competenze ed esperienze professionali che l’affiancheranno nei prossimi tre anni alla guida dell’Azienda: Pietro Imbrogno è il Direttore Sanitario, Paolo Schiavini il Direttore Sociosanitario e Piero Canino il Direttore Amministrativo.

LE BIOGRAFIE

Roberta Chiesa Direttore Generale ASST Garda

Roberta Chiesa, laureata in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi Brescia, con specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva. Dopo la specializzazione per 10 anni ha svolto l’incarico di ricercatrice universitaria nella cattedra di Igiene dell’Università degli Studi di Brescia. Dopo anni di esperienza lavorativa nel ruolo di Dirigente Medico di Struttura complessa nella Asl Brescia, dal 2016 al 2019 è stata Direttore Sociosanitario all’ASST Spedali Civili di Brescia. Dal 2019 per quasi 5 anni ha ricoperto il ruolo di Direttore Sanitario in ASST Valle Camonica. Dal 1 gennaio 2024 è Direttore Generale di ASST Garda.

Pietro Imbrogno Direttore Sanitario

Pietro Imbrogno, si è laureato con lode presso l’Università Statale Milano in Medicina e Chirurgia, si è specializzato prima in Medicina del Lavoro con lode e poi in Tossicologia con lode all’Università degli Studi di Milano. Ha conseguito il Diploma di Management in Sanità presso l’Università Bocconi di Milano, e vari Diplomi manageriali sempre nell’ambito sanitario presso Iref, Eupolis e POLIS. Ha conseguito l’attestato Manageriale in Management e Leadership in Healthcare MR della Liuc Business School. Ha ottenuto un Master di II livello in Emmlos Executive Master in Management e Leadership delle Organizzazioni Sanitarie all’Università di Pavia. Dal 2017 al 2020 ha svolto l’incarico di Direttore del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria in ATS Bergamo. Dal 2006 Direttore di Struttura Complessa Area Salute e Ambiente poi in Igiene e Sanità Pubblica-Salute e Ambiente, presso ATS Bergamo. Dal Dicembre 2021 è stato nominato Direttore Sanitario all’ASST Bergamo Est. Dal 10 gennaio 2024 è stato nominato Direttore Sanitario in ASST Garda.

Paolo Schiavini Direttore Sociosanitario

Paolo Schiavini, ha una laurea in teologia e una laurea magistrale con D.M.1397/04. Ha conseguito l’Executive Master Universitario di II Livello in Management delle aziende Sanitarie e Socio-Assitenziali della SDA Bocconi. Nel corso della sua carriera ha maturato esperienze nel sociale e nell’area anziani come Direttore di R.S.A. a Milano e a Brescia. Nel giugno del 2022 è stato nominato Direttore Sociosanitario in ASST Franciacorta. Dal 16 gennaio 2024 è stato nominato Direttore Sociosanitario in ASST Garda.

Piero Canino Direttore Amministrativo

Piero Canino, laureato in Economia e Commercio all’Università di Bologna. Nel corso degli anni è stato Responsabile U.O. Gestione di Risorse Umane in diverse strutture sanitarie (ATS Bergamo, I.R.C.C.S. Carlo Besta di Milano, ASL Mantova). Per 5 anni è stato Direttore del Dipartimento Amministrativo in ATS Bergamo occupandosi anche di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza. Sempre in ambito sanitario ha maturato competenze professionali anche nel Controllo di Gestione e nella gestione economico-finanziaria. Dal 2022 ha ricoperto il ruolo di Direttore della Struttura complessa degli Affari Generali e Controlli Interni in ASST Mantova. Nominato il 10 gennaio 2024 Direttore Amministrativo della ASST Garda

LE DICHIARAZIONI

“Vista un po’ la situazione aziendale ho voluto con me tre professionisti oltre a capacità ed esperienza, avessero anche delle caratteristiche personali, oltrechè professionali, per affrontare insieme a me le sfide future – commenta Roberta Chiesa, Direttore Generale di ASST Garda -. A mio avviso tutti e quattro abbiamo delle skills che sono trasversali, crediamo molto nel lavoro di squadra, siamo tutti molto disponibili all’ascolto e crediamo fermamente nella possibilità del confronto.  Appena insediata ho iniziato a visitare i nostri Presidi Ospedalieri e Territoriali, perchè la politica che ho sempre seguito dal punto di vista organizzativo è sempre stata quella del contatto e della presenza. Il mio obiettivo è stato fin da subito quello di capire l’organizzazione, le criticità ma soprattutto le potenzialità di questa meravigliosa azienda molto vasta ma anche molto complessa. Ho trovato tra i professionisti che ho incontrato un forte senso di appartenenza all’azienda. In particolare a Manerbio e Gavardo ho riscontrato un solido radicamento territoriale. Tre anni sono pochi per fare radicali cambiamenti ma si possono fare cose importanti. Abbiamo davanti molte sfide. La principale riguarda il personale, da un lato nel cercare di evitare le fughe cercando di mantenere in azienda il personale che ci lavora. In questa ottica sarà molto importante il rapporto che noi avremo con le organizzazioni sindacali che potranno darci una mano nella “cura” dei dipendenti sia sanitaria sia non sanitari. Dall’altro c’è anche il problema del reclutamento del personale e qui toccherà a noi essere attrattivi. In questo caso giocherà molto la collaborazione con l’Università di Brescia, non solo come scuole di specialità ma soprattutto come strutture spoke, che attraverso il nostro Hub ossia gli Spedali Civili, per cercare una crescita professionale per i nostri professionisti – continua la Chiesa -. Abbiamo la fortuna di essere sede dell’Università delle Professioni Infermieristiche ed essere polo formativo per i Medici di Medicina Generale, questo gioca un ruolo importante per cercare di avere dei professionisti Sul nostro territorio. E Non da ultimo credo molto nello scouting che gli specialisti possono fare verso i propri colleghi.  Il secondo punto importante è il territorio. L’ASST Garda è dislocata su un territorio molto vasto eterogeneo, che va dall’altro Garda zona prettamente montana, passando per il lago di Garda fino alla bassa bresciana.   A livello territoriale abbiamo tantissimi servizi di natura sanitaria, sociosanitaria e sociale e spesso o non sono conosciuti o non messi in rete. Uno dei primi lavori che chiederò al mio Direttore Sociosanitario, Paolo Schiavini, è questa attenzione e conoscenza del territorio e un rapporto costante e di confronto con le amministrazioni comunali perché sono i sindaci e spesso gli assessori ai Servizi Sociali che conoscendo il territorio hanno contezza di quelli che sono i veri bisogni espressi e non espressi dei cittadini. Importante sarà rafforzare il rapporto con i Medici di Medicina Generale che tra l’altro dal 1 gennaio lavorano direttamente con l’ASST. Non da ultimo vorrei puntare sulle associazioni di volontariato perché ho visto che a Brescia sono forti e radicate e sono le nostre sentinelle sul territorio”.

“Voglio ringraziare il Direttore Generale, Roberta Chiesa, per avermi voluto al suo fianco nell’intraprendere questo nuovo cammino in ASST Garda – commenta Pietro Imbrogno, Direttore Sanitario di ASST Garda -. Questa azienda ha bisogno in questo momento di serenità e continuità, ci sono stati troppi cambiamenti di Direzione negli ultimi anni. Noi vogliamo valorizzare tutti i dipendenti di questa azienda. Gli obiettivi sfidanti sono soprattutto sulla presa in carico dei pazienti fragili come gli oncologici e i cronici, incrementare la produttività per venire incontro ai bisogni di assistenza delle persone e gestire al meglio le emergenze. Venendo dal mondo della prevenzione cercherò di supportare il Direttore Sociasanitario proprio su questo tema, la sostenibilità di una azienda sanitaria non può non passare dalla prevenzione, noi dobbiamo occuparci delle persone sane affinchè non si ammalino. Punterò molto sullo spirito di squadra e quello si ottiene con il rispetto verso delle professioni, infatti creeremo il “Premio Gentilezza” essere gentili ed empatici con i pazienti, con i loro accompagnatori ma anche tra il personale stesso migliorando la collaborazione. Punteremo anche sulla qualità e la sicurezza delle prestazioni per evitare contestazioni. Per ultimo ma non per importanza dobbiamo far diventare i nostri Ospedali Green cercando di ridurre l’impatto ambientale. Un altro punto su cui lavoreremo molto con la Direzione Sociosanitaria sarà la Telemedicina perché è il massimo dell’integrazione tra ospedale e territorio e tra professionisti e Medici di Medicina Generale”.

“A Differenza dei miei colleghi per me si tratta del primo incarico come Direttore Amministrativo e questa per me è una sfida che accetto con grande entusiasmo, e per questo ringrazio il Direttore Generale, – commenta Piero Canino, Direttore Amministrativo di ASST Garda -. In 25 anni che lavoro in sanità mi sono occupato di gestione di risorse Umane, Affari generali, Economico-finanziario, controllo di gestione. Mi attendono delle sfide impegnative come il reclutamento del personale facendolo in maniera veloce ed efficace magari anche in collaborazione con le altre aziende del territorio, in modo da fornire il personale utile. Cercheremo di risolvere i problemi dei gettonisti, servono delle decisioni a breve. Cercheremo di fare degli accordi sindacali con i sindacati in modo da incentivare il personale non solo dal punto di vista economico ma anche del Welfare. Vogliamo che il personale sia sereno, felice in un ambiente lavorativo più sereno”.

“Ringrazio anch’io il Direttore Generale, Roberta Chiesa, il mio obiettivo come Direzione Sociosanitaria sarà quello di dare evidenza di tutto quanto già viene fatto su l territorio, che si è articolato, complesso ma che porta al suo interno già tentativi di risposta e soluzioni, – commenta paolo Schiavini, Direttore Sociosanitario di ASST Garda. Potenzieremo così i servizi, dando risposte ai cittadini e creando maggior dicotomia tra Ospedale e territorio. Cercherò di conoscere al meglio il territorio relazionandomi con la parte sociale, come i sindaci, vedere i nostri operatori che già stanno lavorando, i Direttori di Distretto che stanno portando avanti dei lavori iniziati. Ci sono scadenze importanti come quelle del PNRR, la Direzione Sanitaria con la direzione amministrativa e la Direzione Generale in primis faranno in modo che le risorse riempiano questi contenitori che verranno realizzati e che dovranno essere popolati di servizi e di persone. Ascoltare le persone e portare avanti i loro bisogni saranno tra i nostri obiettivi principali.  Cercheremo di prendere in carico le persone nelle proprie abitazioni e lasciare all’ospedale la parte più specialistiche ci relazioneremo anche con le strutture come le RSA, che sono 33 in questo territorio per avvicinarsi ai bisogni delle persone fragili e dei loro caregiver”.


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