I più sono pronti. Ma non è da escludere che al momento della verità qualcuno non si presenti – come già accaduto in altre città – per impegni improvvisi. Fa discutere, a Rovato, la proposta del primo cittadino Tiziano Belotti, recentemente finito al centro delle polemiche per presunti conflitti di interessi fra il ruolo di sindaco e la sua attività lavorativa.
Secondo quanto informa l’edizione odierna del Giornale di Brescia, infatti, Belotti sarebbe pronto proporre nel prossimo consiglio comunale che tutti i consiglieri si sottopongano alla prova del capello, test che sarebbe in grado di rilevare l’eventuale consumo di stupefacenti nei mesi precedenti.
Ovviamente si tratterebbe di un esame su base volontaria (la legge lo impone solo per chi è sorpreso a guidare sotto l’effetto di stupefacenti e alcol), finalizzato soprattutto a dare un messaggio all’esterno “e sensibilizzare i cittadini sul tema delle droghe”. Con la prova del capello – a seconda della quantità di pelo campionato – è possibile rilevare la presenza di droga da due mesi a un anno.
