Sono state circa 300, in pochi giorni, le adesioni alla lettera che Siamo tutti Ippocrate – gruppo spontaneo che raccoglie operatori della salute scontenti della situazione – ha deciso di inviare alle istituzioni contro le nuove nomine ai vertici della Sanità lombarda decise dalla Regione. Un elenco di cui non sono stati diffusi i firmatari perché – come noto – “i dipendenti dell’Asst Spedali Civili di Brescia non possono rivolgersi alla stampa se non previa autorizzazione della Direzione”.
Nella lettera, i firmatari protestano contro l’ennesimo cambio alla guida dell’Asst del Civile (“la nostra Asst ha visto avvicendarsi ben tre Direttori Generali negli ultimi 5 anni, un turnover ingeneroso per un Ospedale come il nostro, che necessiterebbe invece di una Direzione Generale in grado di restare in carica il tempo necessario per dare forma ad una visione futura”). Ma non solo. La Regione viene accusata di mancanza di visione, parlando anche di “incapacità gestionale e progettuale del Servizio Sanitario in Lombardia” e di “disastro progettuale”.
Il testo – che riportiamo integralmente di seguito – è stato inviato al Presidente della Regione Lombardia, all’Assessore al Welfare della Regione Lombardia, al Direttore Generale degli Spedali Civili di Brescia, al Rettore dell’Università di Brescia, al Sindaco di Brescia, all’Assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro della Regione Lombardia, al Vicepresidente del Consiglio Regione Lombardia.
A inviarlo, a nome del collettivo, è stato il dottor Roberto Micheli, che precisa: “I professionisti della sanità (medici, infermieri, biologi, tecnici, psicologi, TDL, OSS e OTA appartenenti alla realtà sanitaria bresciana dell’ASST Spedali Civili di Brescia o gravitanti intorno ad essa) che hanno firmato la lettera non sono guidati da partiti né da sindacati, ma solo dalla deontologia professionale. E dall’amore per la vita e la salute degli altri. Ora più che mai siamo tutti bisognosi di ospedali e medicina territoriale efficienti, perciò adeguatamente finanziati e socialmente trasparenti. Ippocrate non ce la può fare se lasciato solo”.
IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA DI SIAMO TUTTI IPPOCRATE
Nelle cronache politiche degli ultimi giorni si è iniziato a discutere delle ipotetiche nomine di Regione Lombardia per i ruoli di Direttore Generale delle diverse ASST. Come Dirigenti Medici degli Spedali Civili di Brescia segnaliamo che la nostra ASST ha visto avvicendarsi ben 3 Direttori Generali negli ultimi 5 anni, un turnover ingeneroso per un Ospedale come il nostro, che necessiterebbe invece di una Direzione Generale in grado di restare in carica il tempo necessario per dare forma ad una visione futura e progettare i prossimi, cruciali anni.
Appare evidente come Regione Lombardia non manifesti al momento alcuna visione, sensibilità e progettazione rispetto al futuro di uno dei più importanti ospedali della Regione – e d’Italia -, e come le nomine dei Direttori Generali siano legate a logiche di spartizione politica più che a reale volontá di gestione efficace della cosa pubblica. Segnale di questo disinteresse é anche la “sparizione” dei fondi promessi da Regione Lombardia in favore degli Spedali Civili, annunciati in pompa magna e poi scomparsi nel nulla.
Come medici e professionisti sanitari viviamo sulla nostra pelle (e lo vediamo purtroppo sempre piú spesso su quella dei nostri pazienti) l’incapacitá gestionale e progettuale del Servizio Sanitario in Lombardia, mancanze che sono state certamente accentuate dalla stagione del COVID, ma che esistevano da tempo, evidenziate dai professionisti sanitari, rimasti inascoltati.
Qualunque rappresentante della Regione abbia avuto un ruolo nel disastro progettuale che ha portato alla situazione attuale, ed abbia intenzione di presentarsi a Brescia, sappia che siamo stanchi di vane promesse, buone per calmierare il malcontento sino all’avvento del prossimo DG, mentre continua il declino del “nostro” ospedale. Non staremo con le mani in mano a veder lentamente smantellare il SSN e gli Spedali Civili: insieme ad infermieri e personale non medico tutto, siamo la reale forza trainante del “nostro” ospedale, di cui abbiamo cura come dei nostri pazienti, e per entrambi vogliamo un futuro certo e positivo, e non la nebulosa incertezza dell’ennesimo avvicendamento in Direzione Generale”.
Firmato : Siamo Tutti Ippocrate
