Era ubriaco, con un tasso che sarebbe stato ben oltre il doppio del consentito, l’automobilista 44enne che la scorsa serata ha travolto e ucciso la 47enne Ilaria Ziliani, residente a Capo di Ponte.
L’incidente, come noto, è avvenuto in Valcamonica, a Malonno, intorno alle 20. Il conducente del suv Audi Q5 – stando alla prima ricostruzione – non avrebbe nemmeno frenato alla rotonda, ribaltandosi e investendo in pieno la Lancia Ypsilon della donna, che è morta sul colpo. Oltre a provocare gravi ferite al marito 50enne.
Sul posto sono intervenute diverse ambulanze e due automediche (la prima si è ribaltata prima di arrivare, per fortuna senza feriti gravi), mentre l’eliambulanza non ha potuto decollare per le avverse condizioni meteo.
Il conducente del suv – un 44enne residente a Darfo – è uscito da solo dal mezzo ed è stato accompagnato in ospedale per un trauma cranico. Le analisi avrebbero indicato che aveva nel sangue un tasso di 1,43 grammi per litro di alcol, contro lo 0.5 consentito dalla legge. Ora è indagato e rischia l’incriminazione per omicidio stradale aggravato.
La salma di Ilaria Ziliani è stata ricomposta nella sala mortuaria dell’ospedale di Edolo, dopo l’esame dei medici verrà riconsegnata ai familiari per il funerale. Originaria della Liguria, ma residente da anni in Valcamonica con il marito (originario del Milanese), la donna lascia due figlie, di cui una minorenne.