▼ Valsabbia, bastonate ai 14enni dopo il lancio di petardi: 61enne chiede la messa alla prova

Stando a quanto si apprende, la vittima che ha riportato le ferite meno gravi ha accettato il risarcimento proposto (6mila euro). Mentre l'altro - tramite il suo legale - ha rifiutato l'offerta (9mila euro), opponendosi anche alla messa alla prova. Il processo riprenderà ora a gennaio.

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Palagiustizia di Brescia, foto d'archivio

Ha chiesto la messa alla prova e proposto risarcimento alle persone offese. Ma una delle due vittime ha detto No. E’ questo l’ultimo sviluppo del processo a carico di un ex tecnico di laboratorio 61enne finito davanti ai giudici con l’accusa di lesioni aggravate.

I fatti risalgono al 14 febbraio del 2021. Quel giorno nell’abitazione dell’uomo erano stati lanciati alcuni petardi. E lui non l’aveva presa bene. Aveva inseguito i giovani – due 14enni, alunni della scuola in cui lavorava – fino a una vicina falegnameria e li aveva presi a bastonate.

Un gesto particolarmente violento, visto che uno dei giovani aveva dovuto ricorrere alle cure dei sanitari, che lo avevano medicato con ben 27 punti di sutura (40 giorni di prognosi). Per l’allora 59enne, quindi, erano scattati la denuncia e il licenziamento (ora l’uomo lavora come operaio).

Stando a quanto si apprende, la vittima che ha riportato le ferite meno gravi ha accettato il risarcimento proposto (6mila euro). Mentre l’altro – tramite il suo legale – ha rifiutato l’offerta (9mila euro), opponendosi anche alla messa alla prova. Il processo riprenderà ora a gennaio.


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