Si fa sempre più severa in Lombardia la carenza di alcuni farmaci considerati salvavita o prescritti ai pazienti in cura chemioterapica.
A lanciare l’allarme l’ematologa dell’ospedale Niguarda di Milano Martina Soldarini intervenuta in un programma di Radio Lombardia e intervistata anche dall’Ansa.
Si tratta nello specifico delle fiale di Filgrastim, prescritte ai pazienti oncologici o ematologici per la produzione di globuli bianchi, e di Ciclosporina, farmaco salvavita per chi è stato sottoposto a trapianti di midollo necessario a bloccare eventuali rigetti.
“Il Filgrastim – ha evidenziato Martina Soldarini all’Ansa – è un farmaco fondamentale per i nostri pazienti, i pazienti ematologici, ma anche quelli oncologici per prevenire quelle che sono le complicanze della neutropenia, la carenza di neutrofili e quindi di globuli bianchi, e per sostenere quindi le difese immunitarie. Lo Zarzio o l’Accofil, che contengono il principio attivo Filgrastim, sono dunque farmaci fondamentali per proseguire le cure”. “E’ già successo qualche volta che non si trovasse il Filgrastim – spiega la dottoressa – ma in questo periodo c’è proprio un’estesa carenza nel senso che magari con farmaci analoghi si riusciva a sopperire ma ora si fa fatica a trovare anche gli analoghi e anche con prenotazioni precoci in farmacia. Per ora negli ospedali diamo una mano ai pazienti e consegnando direttamente il farmaco, ma il problema deve essere risolto assolutamente e a breve”. Intanto Federfarma Lombardia fa sapere di essere al lavoro con Regione Lombardia per risolvere al più presto il problema.