Il Comune bresciano in cui si lavora di più di tutti non è Lumezzane, come qualcuno potrebbe pensare. Ma Limone del Garda. A dirlo sono i dati degli archivi Inps relativi al rapporto tra occupati e residenti negli oltre 200 municipi della leonessa.
La media provinciale è di circa 360 lavoratori (tra dipendenti di aziende private, liberi professionisti e imprenditori) ogni 1000 abitanti.
Un dato, in questo contesto, salta subito all’occhio. Limone del Garda conta 1.130 residenti, ma i lavoratori sono quasi il doppio 2.237: un caso unico nel Bresciano legato allo staordinario afflusso turistico che si registra soprattutto nei mesi estivi (qui, non a caso, la tassa di soggiorno vale circa 1,5 milioni all’anno, molto più di Brescia).
Il secondo Comune classificato, per capirci, è il bassaiolo Visano, dove i lavoratori sono circa 700 su 1000, seguito da Vestone (747/1000), Casto (636/1000), Lavenone (652/1000) e Rodengo Saiano (608/1000). Mentre Brescia è a quota 593 e – clamorosamente – Lumezzane si ferma a 376/1000. Un altro dato che stupisce, anche se superiore alla media valtrumplina (Gardone Val Trompia 298/1000, Villa Carcina 278/1000, Sarezzo 264/1000).
Ma ci sono Comuni dove a stupire è lo scarsissimo numero dei residenti che hanno un’occupazione nel privato. La piccola Incudine, infatti, ha solo 14 lavoratori su 344 abitanti (41/1000), battuta perfino dalla minuscola Irma (133 residenti, con una media di 144/1000). E poco meglio va a Losine (43/1000), Pertica Alta (49/1000) a Paspardo (52/1000).
Tra i Comuni maggiori – quelli con più di 15mila abitanti – la classifica è la seguente: Orzinuovi (403/1000), Lumezzane (376/1000), Darfo (355/1000), Montichiari (338/1000), Rovato (329/1000), Gussago (326/1000), Lonato (317/1000), Desenzano (311/1000), Ospitaletto (300/100), Palazzolo (290/1000), Chiari (251/1000), Ghedi (245/1000) e Concesio (234/1000).
