Si è rivelata controproducente la protesta degli studenti e dei loro genitori a Castelcovati, nella Bassa Bresciana occidentale, a pochi chilometri dal confine con la provincia bergamasca.
Sotto accusa il servizio proposto dall’azienda Arriva per il trasporto scolastico diretto agli istituti di Chiari, che secondo i manifestanti peccherebbe per ritardi, problemi alle fermate e insufficienti posti a sedere sui mezzi.
Controllori e agenti della Polizia Locale sono quindi intervenuti per un riscontro del malcontento. La verifica non si è però rivelata vantaggiosa per chi protestava e su un totale di 194 studenti controllati ben 55 sono risultati privi di biglietto o abbonamento. Nessuna irregolarità, specifica Bresciaoggi che ha riportato la notizia, è stata riscontrata per quanto riguarda i posti a disposizione sui mezzi (su 194 ne restavano ancora 60 liberi).