I tagliolini al Coregone non sono in pericolo… Ma ben presto anche sul Garda si potrebbero consumare quelli con un pesce pescato sul Sebino.
Il Ministero, infatti, ha bandito questa specie sul Benaco, ritenendo la sua presenza pericolosa per l’autoctono Carpione, mentre nell’Iseo ha autorizzato la reimmissione in lago.
IL COREGONE NEL GARDA
Stando a quanto di apprende il ministero ha vitato l’autorizzazione a immettere nuovi coregoni nel lago di Garda. Il problema di fondo è quello della “rivalità” tra i coregone (specie alloctona) e il carpione (specie autoctona a rischio di estinzione). Il rischio è che il provvedimento rimanga in vigore per diversi anni, almeno fino a che gli studi scientifici non certificheranno la soluzione del problema. Il coregone, va precisato, è il pesce lacustre più richiesto e vale oggi l’80 per cento del pescato nel Benaco.
IL COREGONE NELL’ISEO
Il ministero ha autorizzato solo due deroghe in Lombardia: il lago di Iseo e il lago di Como. L’autorizzazione, per quanto riguarda il Sebino, vale per l’immissione di nuovi esemplari (dall’incubatoio di Clusane potranno uscire fino a cinque milioni di larve di 12 millimetri all’anno) nel triennio 2024-2026. Gli inserimenti dovrebbero iniziare in primavera.