In pochi se ne sono accorti. Ma l’assessore comunale Valter Muchetti, per primo, lo ha ricordato a tutti con un post su Facebook. Con i mondiali di atletica di Budapest, Brescia un evidente – nuovo – motivo di orgoglio.
Non parliamo di Marcell Jacobs, l’atleta desenzanese che non è riuscito ad approdare in finale e che dell’evento torna a casa con un bilancio in chiaroscuro (scuro per l’eliminazione e il risultato non il linea con il suo palmares, chiaro per il buon tempo a fronte della scarsa possibilità di allenarsi degli scorsi mesi a causa degli infortuni). Bensì di Letsile Tobogo, sprinter originario del Botswana, ma brescianissimo d’adozione.
Tobogo, infatti, appartiene al Rosa Team e si è allenato negli scorsi mesi sulla pista di Sanpolino, a Brescia. Ai mondiali l’atleta 20enne ha vinto la medaglia d’argento sui 100 metri, con il tempo di 9 e 88: record del suo paese d’origine, un primato in cui oltretutto ha battuto se stesso.
Fino a quattro anni fa Tobogo giocava a calcio. E’ stato il suo allenatore ad accorgersi della straordinaria dote nella velocità, indirizzandolo verso la corsa. Ed ha avuto ragione.
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