Le chiavi del successo nel mercato del lavoro svizzero: dalla puntualità al multilinguismo

In Svizzera essere puntuali è una regola alla quale non si può derogare, e insieme al multilinguismo è uno dei fattori chiave del successo elvetico

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Svizzera, foto generica da Pexels

Dimostrare nel proprio curriculum di aver soggiornato all’estero, per studio o per lavoro, è molto importante quando si è alla ricerca di un’occupazione.

Rapportarsi con le persone e il sistema sociale di un altro paese, e riuscire a cavarsela con successo, insegna a vedere le cose con una differente ottica, permette di acquisire nuove competenze e anche di imparare o perfezionare una lingua diversa.

Se state valutando un trasferimento per lavoro in un paese europeo potreste chiedervi come trovare lavoro in Svizzera.

Quando si cerca lavoro, sono molte le cose che occorre considerare, e nella terra degli orologi di precisione, non sorprende che uno degli elementi da tenere bene a mente, se si vuole entrare in un rapporto costruttivo con la cultura svizzera, sia la puntualità.

In Svizzera essere puntuali è un obbligo!

Gli psicologi ci dicono che chi esagera nell’interpretare il famoso motto “meglio tardi che mai” potrebbe celare problematiche psicologiche profonde, di diversa natura.

Per esempio, non presentarsi in tempo agli appuntamenti potrebbe nascondere la difficoltà a rapportarsi con l’autorità, nata forse dalle richieste di puntualità troppo pressanti di genitori o insegnanti durante l’infanzia o l’adolescenza.

Secondo questa interpretazione, il ritardatario vede le persone che gli chiedono di essere puntuale come oppressive, e si ribella arrivando in ritardo agli appuntamenti.

Questo però crea un duplice danno: delude le aspettative delle persone, e può creare loro danni di diversa natura, non ultimo di tipo economico; il ritardatario può perdere immagine e opportunità di lavoro e soffrire anche di sensi di colpa.

Le radici della cultura della puntualità in Svizzera sono antiche e consolidate, e non riguardano solo gli individui, ma l’intero sistema sociale, politico ed economico.

In Svizzera, essere puntuali è un modus vivendi che riguarda i rapporti tra le persone, ma anche tutto ciò che deve rispettare un orario: treni, autobus e aerei, ma anche l’apertura e chiusura dei negozi.

Se volete lavorare in Svizzera, evitate di essere etichettati come ritardatari, perché vi metterete nei guai e rischierete di compromettere non solo la vostra immagine, ma anche la possibilità di essere presi in considerazione per un nuovo lavoro o per un avanzamento di carriera.

Quattro lingue ufficiali, molti dialetti e anche lingue parlate dagli immigrati

La Confederazione svizzera è composta da 26 cantoni, dove si parlano quattro lingue ufficiali:

  • Tedesco – parlato da quasi il 65% della popolazione, con una varietà di dialetti che derivano dal tedesco alemanno;
  • Francese – il 23% dei cittadini svizzeri parla il francese, che è presente in Svizzera con molti dialetti non molto diversi dal francese standard;
  • Italiano – è la lingua che si parla nel Canton Ticino e nelle valli meridionali dei Grigioni e corrisponde al 9% dei parlanti svizzeri. Si sente spesso parlare anche il dialetto lombardo, tipico delle province confinanti con la Svizzera;
  • Romancio – lo 0,5% degli svizzeri parla questa lingua tipica della regione dei Grigioni.

Il resto della popolazione elvetica parla diverse lingue, tra le quali le più importanti sono: inglese, portoghese, albanese, spagnolo e serbo – croato.

Il multilinguismo facilita l’integrazione e la crescita economica

Il plurilinguismo svizzero fonda la sua origine negli idiomi dei popoli che si sono succeduti nel tempo in Svizzera, come i Celti e i Romani, e nella vicinanza con le popolazioni di confine.

In questo stato anche il sistema educativo riflette la diversità linguistica e culturale del Paese. In Svizzera è scontato che gli studenti a scuola possano seguire le lezioni nella lingua della loro regione linguistica, ovvero in italiano, tedesco, francese o romancio.

Nel 2010 è entrata in vigore una normativa denominata Legge federale sulle lingue nazionali, il cui scopo è di preservare il patrimonio linguistico della Svizzera, obbligando la Confederazione a trattare in modo paritario le tre lingue ufficiali (francese, tedesco e italiano). Questa nuova legge approvata dalla Confederazione è importante perché offre numerosi vantaggi:

  • Agli individui: l’apprendimento delle lingue crea opportunità personali e professionali;
  • Alla società: favorisce la sensibilizzazione culturale, la comprensione reciproca e la coesione sociale;
  • Alle aziende: i collaboratori con competenze linguistiche e interculturali rappresentano una risorsa fondamentale, in grado di aiutare le imprese ad avere successo e a crescere nei mercati internazionali.

Secondo studiosi dell’Università di Ginevra il multilinguismo della Svizzera ha offerto al paese alpino un vantaggio competitivo del valore di 42 miliardi di dollari, pari a un decimo del PIL del Paese.

Parlare più lingue è un bene personale prezioso e un vantaggio nel mercato del lavoro.

Oltre a migliorare la capacità di comprensione reciproca, la lingua facilita l’accesso ad altre culture. Il multilinguismo aiuta a mantenere la coesione sociale e a rispettare la diversità, ed è un elemento importante dell’identità nazionale e favorisce l’integrazione.

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