Regione Lombardia ha approvato una proposta di convenzione con il Comune di Marone (BS) per la realizzazione di un moderno frantoio negli spazi in via di riqualificazione dell’immobile ‘ex Cittadini’. Lo prevede una delibera presentata dall’Assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi, di concerto con l’assessore all’Ambiente e Clima Giorgio Maione.
“Con questo atto -dichiara Alessandro Beduschi- prende il via la seconda fase del progetto regionale di valorizzazione dell’olio Dop ed Extravergine del Sebino Bresciano, utilizzando 200.000 euro previsti dagli interventi per la ripresa economica post-pandemia, il cosiddetto Piano Lombardia. L’impegno è quello di sostenere una filiera di nicchia, che garantisce produzioni di elevatissima qualità, con importanti risvolti sull’economia locale, l’ambiente, il paesaggio e il turismo”.
L’opera consisterà in un impianto a ciclo automatico continuo per la produzione di olio d’oliva, con una potenzialità di 1500 Kg/ora, che potrà entrare in funzione a fine aprile 2024. Il frantoio va ad aggiungersi ad altri interventi dedicati allo sviluppo della filiera olearia del lago d’Iseo. Tra queste, l’ammodernamento del frantoio di Monte Isola e il prolungamento della Strada dell’Olio sul territorio del Comune di Sala Marasino (BS).
“Il progetto – prosegue l’assessore Beduschi – avrà un impatto positivo su un territorio che annovera l’olio tra le sue produzioni di qualità. Il mantenimento e la valorizzazione delle superfici coltivate a olivo sono fondamentali per un prodotto che merita di essere conosciuto e apprezzato e che può crescere grazie al suo potenziale ancora inespresso”.
“L’olivicoltura in Lombardia e in particolare sul Sebino è una filiera dalla straordinaria importanza per la qualità delle produzioni, per la promozione turistica e per il mantenimento del territorio. Valorizzarla significa tutelare l’ambiente. – ha aggiunto Giorgio Maione, assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia – Il settore dell’olio è sempre più legato ai giovani, all’innovazione e a operazioni di marketing territoriale vincenti e consente di presidiare zone pedecollinari e quindi anche di prevenire problemi idrogeologici. Questo intervento è di straordinaria importanza per il Lago d’Iseo e per l’agricoltura bresciana”.