Dopo i primi sei mesi di Bergamo e Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 è già tempo di bilanci e a parlare concretamente sono i dati.
Oltre 4,8 milioni i visitatori totali provenienti da città e regioni italiane, ma anche da paesi europei ed extraeuropei, come Stati Uniti e India. Se per Bergamo crescono i turisti internazionali – per via forse, lo sottolinea il Corriere della Sera Bergamo, della vicinanza dell’aeroporto di Orio al Serio -, a scegliere la Leonessa sono soprattutto quelli italiani.
Secondo le rilevazioni vi sarebbe un aumento del 48,8%, rispetto allo stesso periodo del 2022, con una crescita del 50% dei pernottamenti nelle città.
A confermare l’attrattività è anche il sistema di monitoraggio messo in campo dagli Infopoint delle due città, che registrano 82.000 ingressi, con un aumento del 48,6% rispetto allo stesso periodo del 2019.
«Si conta una media di 26.500 presenze giornaliere con punte di 40.000 – commenta Andrea Poli, assessore alle Attività produttive e Turismo di Brescia -. Gli alberghi sono pieni in media oltre il 70%, in alcuni casi occupati al 100%».
Più di mille gli appuntamenti organizzati nelle due città, con 1000 volontari coinvolti e un totale di 23.000 ore. Musei, teatri e istituzioni culturali registrano visite in aumento che raccontano non solo di un percorso condiviso dai due capoluoghi, ma anche di un forte coinvolgimento dei cittadini e delle comunità.