▼ Brescia Capitale, nei primi 100 giorni superati i 110.000 visitatori nei Musei bresciani

Soltanto nel lungo ponte di primavera oltre 29.000 visitatori hanno scelto le proposte culturali di Fondazione Brescia Musei

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Brescia inaugurazione museo del Risorgimento. Brescia 28 gennaio 2023

Dal primo giorno della Capitale italiana della Cultura, sono stati superati, con il lungo ponte di primavera, i 110.000 ingressi ai musei della città: dal 22 gennaio al 1 maggio 2023 sono stati 110.316 coloro che hanno scelto di visitare i luoghi della cultura bresciani, di cui 9.115 residenti a Brescia.

Per analizzare il dato nel dettaglio 57.950 coloro che hanno visitato il complesso Museale di Santa Giulia e Brixia. Parco archeologico di Brescia romana, 36.971 le persone che hanno visitato i Musei del Castello, il Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia e il Museo delle Armi Luigi Marzoli, 15.395 gli ingressi registrati per la Pinacoteca Tosio Martinengo.

Si è invece chiuso ieri il lungo virtuale ponte che dallo scorso 22 aprile ha visto Brescia trasformarsi in meta turistica scelta da moltissimi visitatori. Dieci giorni, dal 22 aprile al 1 maggio, in cui i Musei della Città, complice anche la chiusura posticipata alle ore 19 e i grandi eventi espositivi curati dalla Fondazione Brescia Musei, sono stati protagonisti di uno straordinario successo di pubblico: 17.488, infatti, sono stati i visitatori che hanno approfittato delle giornate di festa per lasciarsi rapire dal fascino del patrimonio artistico e culturale della città.

Dieci giorni in cui via Musei ha cambiato volto: il flusso di visitatori che, anche solo visivamente, è aumentato dall’inizio dell’anno di Brescia Capitale italiana della Cultura, ha raggiungo in questo lungo ponte picchi che hanno svoltato l’immagine percepita di questa parte di città. Complice la nuova pavimentazione, i lavori del Corridoio Unesco prossimi alla conclusione e l’opportunità, riconosciuta ai cittadini residenti, di vivere gratuitamente i luoghi della cultura della propria città, nell’anno di Brescia Capitale, hanno contribuito a dare una nuova e vitale immagine all’antico decumano massimo bresciano. Significativo il dato relativo proprio ai cittadini di Brescia: 2.046 sono stati coloro che, solo in queste festività, hanno scelto di approfittare della possibilità di godere delle bellezze del proprio patrimonio artistico, trasformando Via Musei nella nuova via del passeggio.

Notevole – 11.073 – il numero di accessi registrati al complesso Museale di Santa Giulia, con la rinnovata sezione multimediale dedicata alla città romana di Brixia, e a Brixia. Parco archeologico di Brescia romana, 3.624 coloro invece che si sono avventurati fino alla sommità del colle cidneo per visitare il nuovo Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia e il Museo delle Armi Luigi Marzoli, 2.272 coloro che hanno scelto il fascino dei dipinti e delle sculture della Pinacoteca Tosio Martinengo. Buono il successo anche della formula Museum Pass, la proposta di Fondazione Brescia Musei che consente l’ingresso a tutte le sedi museali gestite dalla Fondazione stessa e che ha una validità di tre giorni, scelta per l’occasione da oltre 500 visitatori.

Premiati dal pubblico anche i 9 progetti espositivi temporanei attualmente in corso curati dalla Fondazione Brescia Musei: le mostre Miseria & Nobiltà. Giacomo Ceruti nell’Europa del Settecento insieme a Immaginario Ceruti. Le stampe nel laboratorio del pittore e David LaChapelle per Giacomo Ceruti. Nomad in a beautiful land; Vittorio Sella, Martín Chambi, Ansel Adams, Axel Hütte. Luce della Montagna; I Nodi del Giardino del Paradiso; Luigi Basiletti e l’antico; Brescia. Ritratto di un futuro presente e hanno fatto registrare un totale di 12.213 visitatori. Anche il Ma.Co.f ha raggiunto numeri interessanti con circa 400 visitatori registrati alle due mostre allestite per la VI edizione del Brescia Photo Festival, Gianni Berengo Gardin. Cose mai viste e Natura Fragile. Quando le parole non bastano.

Questi ultimi dieci giorni – sottolinea una nota dell’amministrazione comunale – confermano il grande entusiasmo con cui il pubblico ha accolto l’apertura dell’anno che vede Brescia Capitale italiana della Cultura e permettono di fare un primo bilancio di un andamento che ha dei caratteri fortemente straordinari: i dati raccolti sono davvero significativi se rapportati al numero di visitatori registrati nello stesso arco temporale un anno fa, nel 2022, quando i musei della città furono scelti da 47.007 persone.

Un dato che premia senza dubbio la grandiosa offerta museale che Fondazione Brescia Musei insieme al Comune di Brescia hanno preparato per l’anno di Brescia Capitale: un percorso strategico che vede la cultura al centro dello sviluppo cittadino da un punto di vista turistico e di immagine strategica della città, meta capace di accogliere il pubblico al pari di una grande metropoli.

Francesca Bazoli, Presidente Fondazione Brescia Musei: “Siamo davvero entusiasti che Fondazione Brescia Musei, grazie alla qualificata gestione degli spazi museali e alla proposta di una mezza dozzina di mostre originali e inedite, possa contribuire in modo sostanziale al successo della Capitale Italiana della Cultura a Brescia. Per decine di migliaia di bresciani, e per la gran parte dei visitatori occasionali, venire ai nostri musei significa “fare la Capitale”. Questo è quanto di più promettente nella logica di un sistema museale dalla reputazione ormai internazionale in grado di porsi all’attenzione dei pubblici della cultura e popolari come un luogo dove costantemente avvengono iniziative di rilievo e stimolanti nella proposta museale e culturale italiana”.

 

Uno dei risultati più importanti legati alla straordinaria affluenza di cittadini e di visitatori nei nostri musei e nelle mostre è la trasformazione nella percezione complessiva dell’ambito urbano di Via Musei, che nei giorni festivi e prefestivi grazie alla robusta offerta culturale proposta al Museo di Santa Giulia e al Parco Archeologico, e complice il rinnovo della pavimentazione che l’ha trasformata in un salotto a cielo aperto, è diventata un luogo di passeggiata ormai abitudinaria che ha allargato lo stesso concetto di centro pedonale. Un’operazione di riqualificazione complessiva che testimonia come la progettazione culturale strategica nei musei possa rappresentare uno straordinario attivatore di socialità e anche di valorizzazione urbanistica.

Stefano Karadjov, Direttore Fondazione Brescia Musei


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