È una storia a lieto fine quella che proviene dall’Ospedale Maggiore di Cremona dove domenica – nello stesso giorno in cui a Lumezzane un altro neonato veniva alla luce in un’abitazione, accolto nelle braccia di tre volontari della Croce Bianca – una bimba è nata ancor prima di arrivare, nel grembo della madre, in sala parto. Anche in questo caso la vicenda è avvenuta con un che di apprensione per familiari e sanitari, ma fortunatamente tutto è andato per il meglio.
La partoriente, una giovane ventitreenne, la vicenda è riportata dal quotidiano La Provincia su informazioni dell’Asst, si era recata in pronto soccorso attorno alle 19:00. Dopo il triage era stata indirizzata al reparto di Ostetricia al settimo piano dell’edificio. Qui il monitoraggio dei parametri per il rilievo della frequenza delle contrazioni uterine e del battito cardiaco fetale e la visita di una ginecologa hanno accertato che la partoriente non fosse ancora in stato di travaglio, quindi le dimissioni con l’invito a tornare non appena i sintomi lo avrebbero reso necessario. Alle 5:45 circa la corsa in ospedale, dove però mamma e bimba non sono riuscite a raggiungere in tempo il settimo piano: la donna ha partorito in ascensore, ancor prima che le porte scorrevoli si spalancassero davanti al reparto.