Nuova tegola per Palazzo Loggia. Dopo la sentenza che ha dato ragione a un residente (Gianfranco Paroli, fratello dell’ex sindaco), condannando il Comune al pagamento di 20mila euro, e l’entrata in vigore della nuova ordinanza che vieta cibo e alcolici dall’1 di notte, infatti, per l’ente guidato da Laura Castelletti si profila il rischio di una causa milionaria.
Non sono bastati, infatti, ai residenti i controlli straordinari del fine settimana, che hanno portato a due licenze sospese e circa 45mila euro di multe. Nella giornata di domenica – secondo quanto riferisce l’edizione odierna di Bresciaoggi – ben 140 abitanti del centro storico hanno sottoscritto una pec inviata al Comune per dire che “in caso di mancato intervento risolutivo o contenitivo dei fenomeni” sono pronti a procedere con un’azione giudiziaria per chiedere i danni. Che – con i parametri del primo risarcimento stabilito dalla Cassazione – potrebbero ammontare a quasi 3 milioni di euro.
La richiesta è quella di “riportare le immissioni entro i limiti di tollerabilità”, ponendo fine a condotte incivili che però è molto difficile prevenire a colpi di ordinanze. L’unica strada apparente, di fronte alla richiesta, sarebbe quella di limitare l’afflusso di giovani nel quartiere. Come? Utilizzando il pugno duro – a colpi di controlli e multe – ogni fine settimana. Oppure convincendo le attività a spostarsi altrove.