E’ fissato per domani (venerdì 7 luglio) il primo momento della verità per il Brescia e per tutte le altre società che – mors tua, vita mea – sperano nella B: Reggina, Lecco, Perugia e Foggia. Nella mattinata (dalle 10), infatti, dovrebbe tenersi il consiglio federale chiamato a far luce sulla situazione.
Al momento, come noto, Lecce e Reggina sono state escluse. Dunque, a norma, Brescia e Perugia sarebbero ripescate. Ma i colpi di scena continuano a succedersi. L’ultimo è quello della Reggina: ieri, infatti, il patron Felice Saladini ha saldato i debiti nei confronti dello Stato (fuori dai termini definiti dalle regole sportive, pare, ma entro quelli fissati dal tribunale) e firmato la cessione della società ad un fondo inglese (ovviamente a patto della permanenza nella serie). Basterà a salvarla?
C’è poi tutta la questione degli eventuali ricorsi alla magistratura ordinaria. In caso di esclusione da parte dei tribunali sportivi, infatti, tutti i contendenti potrebbero essere tentati di rivolgersi ai tribunali amministrativi.
Il consiglio federale, insomma, si trova per le mani una patata bollente, forse addirittura una bomba. Ecco perché l’ipotesi di un allargamento del numero delle società iscritte alla B – con un campionato 21, forse addirittura 22 – non è oggi da escludere.