Maxievasione da 15 milioni, assolto il custode: non era complice

Secondo la procura, il 68enne (residente nella Bassa) aveva fornito all'organizzazione un contributo costante. Ma il tribunale ha accolto la tesi della difesa

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Palagiustizia di Brescia, foto d'archivio

E’ stato assolto con formula piena il custode del capannone di Flero accusato di essere stato complice delle attività illecite di Giuliano Rossini e Silvia Fornari, la coppia di Gussago a cui le forze dell’ordine hanno sequestrato circa 15 milioni di euro – frutto di evasione – in gran parte sepolti in alcuni terreni agricoli.

Secondo la procura, il 68enne (residente nella Bassa) aveva fornito all’organizzazione un contributo costante. Ma il tribunale ha accolto la tesi della difesa, secondo cui l’uomo era soltanto un “operaio” e non un uomo di fiducia, che per personalità ed estrazione socio-culturale non era a conoscenza dei piani del gruppo criminale e non ne condivideva dunque le finalità.

Per i coniugi gussaghesi il pm aveva chiesto nove anni di carcere. Si attende la sentenza.


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