“Non temete i momenti difficili. Il meglio viene da lì”. Rita Levi Montalcini
di Doriana Galderisi* – Cari studenti alla fine delle scuole superiori, siete pronti ad affrontare la prova finale? Anche quest’anno arriva la Maturità, quell’esame che ha tenuto con il fiato sospeso tutte le prima di voi!
L’esame di Maturità è così carico di componenti emozionali e cognitive, da renderlo molto diverso da tutte le prove che avete affrontato sinora. Ecco quindi qualche consiglio per voi migliaia di giovani bresciani alle prese con la preparazione!
1- No Ansia? No party L’ansia è una buona alleata nei contesti di performance, ma non deve superare il livello di guardia. Per fare questo la buona volontà a volte non è sufficiente: sono necessarie anche alcune strategie, alcune tecniche psicologiche, che servono in primis per ridurre l’ansia, riportandola a quei valori normali che consentono di intervenire e monitorare bene il proprio andamento perché tengono attivo quanto basta il sistema di vigilanza.
Una di queste è la “tecnica covert”, che fa a riferimento al dialogo interiore (self talk) che ciascuno di voi può sviluppare con se stesso, ricordando e ripetendo le proprie qualità positive. Si tratta perciò di allenare il ricordo, per ripescare nella propria memoria situazioni in cui si sono avuti buoni esiti, cercando di avere ben chiaro come quegli esisti siano stati ottenuti e… ripeterselo a go go! Questa tecnica sollecita un pensiero positivo di grande aiuto.
2 – Siate come Braccio di ferro, ovvero stringete i denti, non arrendetevi, continuate lo sforzo, tutto questo è a breve termine e dopo vi sarà il riposo del guerriero e magari anche un premio per tutto ciò. Questa strategia si focalizza sull’attesa delle ricompense, che sono un forte motore per la motivazione. Ovvero pensare a ciò che di bello ci aspetta dopo la grande fatica, aiuta a sostenere la fatica stessa.
3 – Canguro e scimmia: i vostri migliori alleati! Una volta messe in atto le tecniche per padroneggiare gli stati emotivi, entrano in gioco le strategie di studio. Una è la tecnica “a canguro”, cioè quella che prevede degli step di riposo, una sorta di: “stop start”. Stabilite delle pause, calibrandole sul tempo a disposizione.
L’altra, la “tecnica della scimmia”, perché dovete scimmiottare, cioè simulare le prove che vi attendono, nel senso che dovrete cercare di simulare l’esame sia allenando la tempistica di esposizione o di elaborazione di testi scritti, sia simulando le modalità di lavoro (scritto, orale, domande chiuse, domande aperte…)
4- Attenzione all’armo-materie! Sequenziare le materie di studio in modo corretto è molto importante, creando cioè una corretta armonia nella successione delle materie da ripetere. Il segreto è quello di fare in modo che non vi sia somiglianza di contenuti tra una materia e quella che segue perché questo potrebbe creare una confusione nelle informazioni acquisite (i noti fenomeni di interferenza proattiva e interferenza retroattiva, quando cioè i vecchi o i nuovi ricordi confondono le acquisizioni in atto o quelle già possedute). Ciò che è possibile mantenere nella sequenza è invece il metodo di lavoro.
Con questi pochi suggerimenti vi auguro buona fortuna, ragazze e ragazzi che in questo momento state studiando per il colloquio e vi ricordo che, come diceva anche John Lennon: “Alla fine andrà tutto bene, se non andrà bene non è la fine”.
Grazie per l’attenzione.
CHI E’ DORIANA GALDERISI?
Doriana Galderisi è padovana d’origine e bresciana d’adozione: lavora nel campo della psicologia da più di 27 anni con uno studio in via Foscolo, a Brescia. Esperta in: Psicologia e Psicopatologia del Comportamento Sessuale Tipico e Atipico, Psicologia Criminale Investigativa Forense, Psicologia Giuridica, Psicologia Scolastica, Psicologia dell’Età Evolutiva, Neuropsicologia. Esperta in psicologia dello sport iscritta nell’elenco degli psicologi dello Sport di Giunti Psychometrics e del Centro Mental Training. E’ inoltre autorizzata dall’ASL di Brescia per certificazioni DSA (Disturbi specifici di Apprendimento). E’ iscritta all’Albo dei CTU, all’Albo dei Periti presso il Tribunale Ordinario di Brescia e all’Albo Esperti in Sessuologia Tipica e Atipica Centro “il Ponte” Giunti-Firenze.
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