▼ Invalido per un proiettile vagante: il pm chiede l’assoluzione dell’imputato

Accadde nel 2018: da allora Gazzoli è costretto su una sedia a rotelle

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Palagiustizia di Brescia, foto d'archivio

La Procura ha chiesto l’assoluzione per il 30enne di Corteno Golgi che il 18 novembre 2018 – secondo gli investigatori – avrebbe esploso alcuni colpi di pistola all’aperto, da una collina: uno di questi aveva raggiunto l’allora 71enne di Braone Giacomo Gazzoli, che era al volante della propria auto e rimase gravemente ferito.

Secondo il pm, infatti, non è possibile stabilire la responsabilità dell’imputato ogni ragionevole dubbio. Dubbi sostenuti anche dalle analisi del perito di parte, secondo cui nessuna delle armi sequestrate all’uomo sarebbe compatibile con i fori trovati sulla vettura del pensonato (all’appello, va precisato, manca ancora un fucile che l’imputato ha ammesso di aver detenuto illegalmente, spiegando di averlo distrutto prima dell’arrivo dei militari).

La prossima udienza del processo (che si sta svolgendo con rito abbreviato) è fissata per il 20 giugno, con l’arringa della difesa. L’unica certezza, al momento, è che un proiettile vagante aveva colpito Gazzoli, che da allora è costretto su una sedia a rotelle.


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