Non se la sono sentita di vedere una lapide in un’aiuola mentre erano a spasso per negozi e così hanno chiesto di spostarla. E le autorità hanno provveduto alla sua rimozione perché “offende la religione”. E’ accaduto all’opera dell’artista bresciano Gabriele Picco e alla sua installazione “In loving memory of a vanished cloud” (in memoria di una nuova scomparsa).
L’opera si trovava nella piazzetta del Palais Campofranco a Bolzano in occasione della mostra collettiva organizzare dal comune altoatesino. A disturbare i passanti il fatto che l’installazione fosse una lapide con tanto di fotografia di una nuvola sotto la croce.
Accanto al marmo – va detto – era stato anche sistemato un totem informativo che ne spiegava il significato. Ma niente da fare.
Dopo diverse insistenze un incaricato della proprietà del Palais Campofranco l’ha rimossa dall’aiuola in cui si trovava. L’artista Gabriele Picco aveva già esposto l’opera a Palazzo Martinengo a Brescia in occasione della sua mostra personale