Non c’è pace per Tiziano Ronchi, il docente (Accademia Santa Giulia) e artista bresciano che dallo scorso 5 marzo è trattenuto in Nepal con l’accusa di aver cercato di rubare un reperto archeologico in un’area sacra (in cui si sarebbe introdotto senza pagare il biglietto) a qualche chilometro da Katmandu.
La decisione sul ritorno a casa del 27enne sarebbe dovuta arrivare (dopo alcuni rinvii) nella giornata di venerdì. Invece è stata nuovamente rinviata per dare spazio a casi “più urgenti” e il giudice ha aggiornato l’udienza a mercoledì 12 aprile. Ma si potrebbe andare ben oltre.
Ronchi, dunque, trascorrerà Pasqua lontano dalla fidanzata e dalla famiglia. Al momento si trova in stato di libertà dopo il pagamento di una cauzione, ma non gli è consentito lasciare il Paese. Il giovane ha sempre negato ogni addebito.