a me esprimere giudizi sulle responsabilità penali del caso, a questo ci penserà la giustizia. E’ invece doveroso esprimere un giudizio politico sulla decisione di Ministero dell’Ambiente e di Regione Lombardia di non costituirsi parte civile nel procedimento giudiziario, a differenza di quanto fatto da numerose realtà associative che da anni si battono per un rispetto ambientale degno di questo nome”.
“Tale scelta di Regione Lombardia e Ministero dell’Ambiente – incalza – è semplicemente inaccettabile. Sono passati solo due mesi dalle elezioni regionali e poco più di sei da quelle politiche. Nelle due campagne elettorali anche molti dei Comuni interessati da tali spandimenti hanno visto comizi, gazebi e strette di mano nelle piazze di esimi esponenti politici venuti a parlare di attenzione all’ambiente e, anche sulla base di tali principi, chiedere consensi. Le medesime figure nulla hanno avuto da dire su questa scelta promossa dalle proprie forze politiche”.