E’ una delle tante storie della straordinaria quotidianità dei Vigili del fuoco. Impegnati a spegnere incendi, ad estrarre feriti gravi dalle lamiere degli incidenti stradali e anche a salvare animali. Mettendo in pericolo la propria vita per salvare quella degli altri.
A Pertica Alta (piccolo Comune della Valsabbia), i Vigili del fuoco sono intervenuti tra Livemmo e Belprato per recuperare un cane di piccola taglia – un segugio maremmano tigrato di nome “Rasta” – che era caduto in una stretta fenditura della roccia. Sul posto è intervenuto il personale SAF (Speleo Alpino Fluviale), che ha faticato non poco per tirarlo fuori.
La cavità carsica, infatti, era di dimensioni “selettive” (cioè l’ingresso non era scontato per un essere umano) e il segugio si trovava ad una profondità di circa 15 metri, se pure in buone condizioni di salute.
Dopo aver disostruito l’ingresso, i Vigili del fuoco sono riusciti ad accedere alla cavità, affacciata sullo strapiombo. Quindi, ovviamente assicurati a corde, si sono calati fino a raggiungere l’animale e a riportarlo in superficie, riconsegnandolo sano e salvo al proprietario.
Nelle operazioni, va sottolineato, un ruolo importante – per accelerare i tempi e rendere l’intervento più sicuro – lo hanno avuto nuove telecamere a 360° che hanno permesso di ispezionare preventivamente il cunicolo visualizzando le immagini in diretta sugli schermi.