Questa mattina, in città, si tiene la cerimonia per ricordare le vittime della strage di piazza Loggia, ferita ancora aperta nella storia di Brescia. Un appuntamento a cui sarà presente anche il segretario nazionale del Partito democratico Enrico Letta.
Da quel tragico 28 maggio 1974 (otto morti e 102 feriti) sono passati 48 anni. E nel 2017 i giudici hanno condannato all’ergastolo Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte. Ma a quasi mezzo secolo dai fatti la verità, tutta la verità, manca ancora.
Due, infatti, sono i fronti processuali ancora aperti. A fine 2021 la procura ha chiuso le indagini a carico dei presunti esecutori materiali dell’attentato. Mentre un paio di settimane fa la Corte d’appello ha accolto la richiesta di revisione della condanna formulata dai difensori di Maurizio Tramonte (il processo inizierà l’8 luglio).
Il programma di oggi, invece, prevede – dopo la messa al Vantiniano – il corteo delle delegazioni e la deposizione dei fiori, con la voce narrante di don Fabio Corazzina. Poi l’incontro con i familiari delle vittime, gli otto rintocchi (alle 10.12) per ricordare l’istante dello scoppio e, quindi, le orazioni ufficiali. Alle 10.25 sono previsti gli interventi di Santina Bianchini (associazione Intermed) Lorenzo Lancini (Consulta degliStudenti di Brescia) ed Emanuele Ronzoni, (segretario nazionale organizzativo Uil).Ospite il Coro Clandestino. A seguire (11.15) i discorsi di Samuele Alghisi ed Emilio Del Bono, che precederanno quello di Benedetta Tobagi.
LE VITTIME DELLA STRAGE
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