Sono accusati di rapina aggravata i tre giovani – un 17enne e due maggiorenni di 18 e 19 anni – coinvolti nelle indagini dei Carabinieri della Stazione di Brescia-Piazza Tebaldo Brusato riguardo ad una serie di episodi commessi in più occasioni nei confronti di coetanei perlopiù minorenni, nel centro di Brescia.
I carabinieri del Comando Provinciale di Brescia hanno eseguito nelle prime ore di questa mattina due ordinanze di custodia cautelare emesse dal G.I.P. presso il Tribunale per i minorenni di Brescia e dal G.I.P. presso il Tribunale Ordinario di Brescia. Le misure cautelari sono scaturite da un’indagine condotta dai militari – che si inquadra nella costante azione di prevenzione e contrasto svolta dall’Arma dei Carabinieri nell’ambito della criminalità predatoria – avviata a seguito di quattro rapine avvenute con lo stesso modus operandi e prevalentemente nel corso dei fine settimana, in diverse aree di aggregazione giovanile del centro storico tra il mese di dicembre 2021 e lo scorso febbraio.
Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, condotte attraverso l’analisi dei filmati di video-sorveglianza, testimonianze e riconoscimenti fotografici, i tre destinatari delle misure cautelari avrebbero operato avvicinandosi alle vittime, circondandole e spintonandole per poi sottrargli piccole somme di danaro e capi d’abbigliamento, quasi sempre giubbotti ma anche un berretto ed effetti personali, tra cui documenti, ed in una circostanza uno smartphone. In un’occasione le vittime sarebbero state anche minacciate dai presunti responsabili che, documenti alla mano, dopo aver riferito di conoscere i loro nomi, avrebbero intimato loro di non denunciare l’accaduto per evitare ritorsioni.
Due dei destinatari delle misure sono stati collocati in comunità mentre un terzo è stato posto in regime di arresti domiciliari presso la propria abitazione.
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