Gioielli e vestiti di marca: dove si comprano?

Le abitudini dei consumatori sono in lento, ma costante, cambiamento. E, come noto, una delle tendenze più decise - accentuata anche dalla pandemia – è quella che sta gradualmente spostando gli acquisti dai negozi fisici all’online

0
Foto generica da Pixabay

Le abitudini dei consumatori sono in lento, ma costante, cambiamento. E, come noto, una delle tendenze più decise – accentuata anche dalla pandemia – è quella che sta gradualmente spostando gli acquisti dai negozi fisici all’online. Il mondo della moda – dai vestiti agli accessori, fino ad arrivare ai gioielli di marca – non fa certo eccezione. Ma all’interno del settore esistono comunque dinamiche molto diverse, che cercheremo di approfondire nelle prossime righe.

IL SETTORE DELL’ABBIGLIAMENTO

Per gli abiti il primo canale di vendita rimangono i negozi fisici, quelli con una vetrina e una porta di ingresso non virtuali. Ma internet avanza a grandi passi: basti pensare che negli ultimi anni gli e-commerce sono sempre cresciuti in doppia cifra percentuale (+22% nel 2021). Decisive, per tale risultato, si sono rivelate le spedizioni veloci e la politica del reso gratuito adottata da molti negozi, che consente di provare un vestito tra le mura della propria abitazione e di restituirlo eventualmente senza pagare. Ma un ruolo importante l’ha anche la crescente abitudine degli italiani con gli acquisti online.

Sul web – va precisato – si acquistano prodotti low-cost, ma anche capi di brand noti. Ovviamente l’alta gamma segue in via preferenziale altri canali rispetto a quelli virtuali: quando si vuole acquistare un vestito che costa diverse migliaia di euro, infatti, si chiede anche di poterlo toccare con mano all’interno dei negozi (collocati nelle vie più prestigiose dei centri storici o negli aeroporti più noti) o in occasione di eventi esclusivi. Anche se, in ogni fascia di prezzo, è sempre più frequente l’atteggiamento del guarda-segna-scappa, per cui si entra in un punto di vendita fisico, si sceglie un capo e lo si prova, salvo poi tornare a casa e cercare di acquistarlo via internet a un prezzo più basso.

IL SETTORE DEI GIOIELLI

Rispetto all’abbigliamento, i gioielli hanno un’offerta meno diversificata. Gli e-shop come la gioielleria GioiaPura registrano dinamiche incessanti di crescita, ma i canali tradizionali di vendita rimangono i più rilevanti per l’acquisto di collane, anelli e gioielli: ben otto compravendite su dieci passano ancora da lì e il numero cresce significativamente quando i prezzi includono due zeri prima dell’eventuale virgola. Mentre dai tre zeri in su l’opzione di internet sparisce quasi del tutto.

Come riferisce un’indagine di McKinsey, poi, oggi circa l’80 per cento dei gioielli venduti nel mondo è unbranded: la scelta dell’acquirente si basa soltanto su caratteristiche come peso, costo e, come ovvio, gusto. Ma per i prossimi anni, si prevede un cambiamento di rotta: i marchi torneranno gradualmente ad affermarsi con una crescita media del 10 per cento ogni 12 mesi entro il 2025 e l’ingresso di nuovi – rilevanti – brand di rilievo nel mercato. Allo stesso modo non ci sono dubbi che la quota di internet è destinata a crescere ancora: per collane e gioielli delle grandi occasioni o da indossare ogni giorno, infatti, si prevede un aumento dal 13 al 21 per cento di coloro che fanno acquisti da negozi virtuali.

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome