Emergono nuovi, drammatici, dettagli sul macabro ritrovamento avvenuto ieri a Borno, in Valcamonica.
Un uomo, impegnato in una passeggiata nella strada che collega la località Paline alla Val di Scalve, ha notato in un dirupo quattro sacchi neri. Ha deciso di aprirli e si è trovato di fronte una scena terribile: si trattava di un cadavere sezionato. A quel punto ha avvisato le forze dell’ordine, accorse sul posto dopo pochi minuti.
I militari hanno quindi proceduto secondo procedure. Ma le indagini partono sostanzialmente da zero, perché non sono noti al momento il sesso della vittima (anche se diversi elementi farebbero pensare a una donna), l’età, le cause e la data del decesso. La certezza, però, è che il corpo è stato fatto a pezzi, inserito in sacchi e occultato nei boschi. Inoltre, secondo quanto indicano diverse fonti, il viso della donna sarebbe stato sfregiato, forse con il fuoco.
Sul posto sono intervenuti anche Vigili del fuoco e Polizia locale. Dei rilievi si sono occupati i carabinieri della Sezione investigazioni scientifiche e il cadavere è già stato affidato al medico legale. Nel frattempo le forze dell’ordine stanno verificando tutte le denunce di scomparsa effettuate in zona.
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