Adesso ha soltanto dieci giorni di tempo: entro quella data dovrà versare ben 48mila euro – in buona parte al suo ex avvocato – se non vuole avere problemi con la giustizia. E’ la storia di William Pezzulo, il giovane che nel 2012 venne sfigurato con l’acido dalla ex fidanzata Elena Perotti, che aspettava un figlio da lui, e da un amico della donna.
Per quei fatti la Perotti e il complice sono stati condannati, due anni fa, a versargli 1,2 milioni di euro, ma – siccome i due sono nullatenenti – non un euro è stato mai versato a William, che nel frattempo si è dovuto anche sottoporre a costosi interventi di chirurgia estetica.
Al danno, poi, si è unita la beffa. L’ex avvocato, infatti, lo ha portato in giudizio chiedendogli i soldi della parcella e di altre spese e i giudici le hanno dato ragione, non ritenendo valide le argomentazioni del giovane (che, in sostanza, affermava di essere stato indotto a ritenere che la prestazione fosse gratuita).
Richieste legittime. La sostanza, però, è che William – che vive con i genitori e percepisce meno di 500 euro di pensione di invalidità – non ha i soldi per pagare. Da qui, con un video pubblicato su Facebook, la richiesta di aiuto al popolo della rete, che in poche ore gli ha versato i primi 2mila euro.
“Chiedo umilmente scusa ma ho davvero bisogno di aiuto – scrive William Pezzulo – vorrei vivere ma così è impossibile…. non solo mi hanno fatto del male e non ho ricevuto 1€ di risarcimento, ma devo anche pagare per essermi difeso legalmente”.